Carissime e carissimi,
questa estate terribile non è stata solo contrassegnata dalla morte della mamma, ma ho ricevuto anche una bella notizia: sono in finale al Concorso InBreve 2024 a tema per racconti brevi, poesia, fotografia e cortometraggi organizzato dall’Associazione LeGhirlande di Cinisello Balsamo.
Ecco i dettagli del concorso:
“L’Albero: immagine universale e archetipica della vita”
Scadenza del Bando: 30 giugno 2024
L’Associazione LeGhirlande ripropone il Concorso a tema InBreve aperto quest’anno alle categorie Racconti Brevi, Poesia, Fotografia e Corti. Il tema proposto era: “L’Albero: immagine universale e archetipica della vita”
Il premio ha come obiettivo la promozione della cultura attraverso diverse forme rappresentative, quali la scrittura e l’immagine, declinate nelle sezioni Racconti Brevi o brevissimi, Poesia, Fotografia e Cortometraggio.
L’Albero è davvero un’immagine potente: nella storia dell’uomo, l’albero è una costante testimonianza di vita. Non c’è cultura che non abbia a che fare con la rappresentazione di un albero e con la sua sua simbologia: «fonte di vita e di protezione, luogo della trasformazione e del rinnovamento, elemento di natura femminile e materna, albero della saggezza e della conoscenza, simbolo della totalità del Sé» (Cit: Albero filosofico, Carl Gustav Jung).
La principale caratteristica della simbologia legata all’Albero ruota fondamentalmente attorno a due caratteristiche che tutto il mondo vegetale possiede: l’essere connesso a due mondi (il cielo e la terra) e la rappresentazione di un percorso di crescita e di evoluzione.
E proprio in virtù di questo percorso l’Albero è simbolo anche di continua e perenne rinascita, il collegamento con l’infinito.
Tra l’altro, mi stavo impantanando con l’idea di scrivere un racconto sull’albero della libertà della Rivoluzione francese, idea che, strano a dirsi, non mi ispirava per nulla. Siccome mi conosco a memoria, ho subito buttato nel cestino della carta straccia tale soggetto per non pensarci più (quando “mi fisso”, la cosa diventa pericolosa).
A quasi due settimane dalla scadenza, ho avuto l’idea del racconto, che ha preso forma ne
“Il sogno dell’albero”
e che ho inviato con i moduli compilati per non più pensarci.
A fine luglio ho scoperto per puro caso su Facebook – qualche volta serve – che ero nell’elenco dei finalisti! È stato allora che mia mamma mi ha detto: “Ma tu sei un genio,” facendomi ridere. A dire la verità mi sono iscritta come Cristina Rossi; quindi, sono passata inosservata, perché sono maggiormente conosciuta con il mio nom de plume. Ora ho ricevuto la mail ufficiale:
Gentilissimo/a,
abbiamo il piacere di informarLa che il Comitato Esaminatore di Associazione LeGhirlande ha selezionato il suo lavoro tra i finalisti del Concorso “InBreve 2024” nella categoria “RACCONTO BREVE O BREVISSIMO”, istituito nell’ambito dei lavori inseriti nel Progetto Arbor, un percorso culturale sul tema del rispetto dell’ambiente.
Come stabilito nel regolamento, queste opere verranno incluse nell’Antologia, che verrà presentata durante la cerimonia di premiazione, e tra queste la Giuria sceglierà un lavoro meritevole del premio del valore di 250 (duecentocinquanta) euro, per l’impegno profuso. La cifra sarà erogata tramite gift-cards messe a disposizione dallo sponsor Il Gigante.
Il nominativo dei vincitori delle quattro categorie verrà comunicato durante la cerimonia di premiazione.
Nel congratularci per il brillante risultato, La invitiamo fin d’ora a partecipare alla Cerimonia di premiazione che avrà luogo
Domenica 15 settembre 2024 a partire dalle ore 17,50
presso Villa Casati Stampa,
Piazza Soncino 3, Cinisello Balsamo
(per l’Accredito consultare il programma sul sito www.unaghirlandadilibri.com e cliccare su “Cerimonia di Premiazione InBreve”)
Rinnovando le nostre congratulazioni per il risultato conseguito, si porgono cordiali saluti.Cordialmente,
Ass. LeGhirlande
Com’è ovvio mi sono già registrata per partecipare alla cerimonia di premiazione, e ho avvisato amici e amiche che vogliano partecipare. In precedenza, ho avuto occasione di visitare la Villa Casati Stampa nell’ambito di Ville Aperte ed è davvero molto bella e con alcune sale magnificamente affrescate. Durante la cerimonia sarà a disposizione l’antologia con tutti i racconti di cui potete vedere l’anteprima.
Quindi, che dire? Ricordo che l’anno della morte di mio papà vinsi il primo premio nel concorso indetto dal Comune di La Spezia con il mio atto unico “Il canarino”, ed è proprio vero che la vita da una parte ti toglie e dall’altra ti dà.
Cristina M. Cavaliere
Foto apertura: Pixabay
Congratulazioni Cristina, in bocca al lupo per il concorso ti auguro di arrivare prima, ma comunque vada essere tra i finalisti è già una bella vittoria che addolcisce la tristezza per la morte di tua mamma (che almeno ha goduto anche lei di questa notizia con la sua frase – peraltro verissima – che ti ha fatto ridere).
Hai detto bene, è già un bel risultato essere arrivati a questo traguardo fino a far parte dell’antologia. Anche se non dovessi vincere il premio, che comunque devolverei in beneficenza, sono contenta lo stesso.
Complimenti Cristina, è un premio che meriti da ogni punto di vista, non solo per il particolare momento esistenziale, ma anche per l’impegno, la qualità e il talento che metti sempre nelle cose che fai.
Ti ringrazio di cuore, Ariano, come scrivevo mi ero proprio dimenticata di questo concorso, ma sono contenta di essere stata selezionata. Il tema, tra l’altro, è bellissimo.
Davvero una notizia meravigliosa. Congratulazioni!
In questo periodo questa cosa ti riscalderà il cuore…
Ti ringrazio tanto! Chi ha letto il mio racconto si è commosso alla fine, per cui vorrà bene dir qualcosa. Vi tengo aggiornati sulla cerimonia. 😊