Bernabò Visconti da Bortolo Belotti.

Finalmente siamo arrivati all’ultimo post che conclude la serie dedicata a

Bernabò Visconti 

Nelle puntate precedenti mi sono occupata di:

1. La sua biografia e il suo monumento funebre, dove abbiamo appreso che ne combinò di tutti i colori.

2.Alcuni dei luoghi prediletti che lo videro protagonista, in particolar modo il suo palazzo detto la Ca’ di Can, la chiesa gentilizia San Giovanni in Conca, il castello di Melegnano e il castello di Trezzo sull’Adda.

In questo terzo e ultimo post vi ho promesso fuoco e fiamme, faville e scintille. La presenza del fuoco è più che mai azzeccata, visto che si parla di un personaggio che fu soprannominato il Diavolo e che ha stimolato la fantasia di autori di romanzi… e di copioni teatrali. Tra questi ultimi mi infilo di soppiatto, non volendo paragonarmi a penne ben più eccelse.

Con grande piacere e soddisfazione vi presento quindi il mio ultimo lavoro teatrale, dedicato a messere e commissionatomi da un regista attivo in quel di Trezzo sull’Adda, cioè Claudio Settembrini con la sua compagnia TeatrOK. Si tratta di un dramma storico in tre quadri o atti intitolato

Il Diavolo nella Torre

in cui l’azione si svolge nella notte del 18 dicembre 1385 in una prigione del castello di Trezzo sull’Adda. Là trovò la morte messer Bernabò, avvelenato su mandato del nipote Gian Galeazzo, che là lo aveva fatto imprigionare, come sa chi ha seguito i post precedenti.





THEATRE TRAILER

Ecco a voi il link al theatre trailer del dramma, che ho preparato e caricato su Youtube dopo una lunga lavorazione, dato che messere non era contento di alcuni attacchi e della resa fotografica di alcune immagini, e che quindi ho dovuto rifare più volte:

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PERSONAGGI E INTERPRETI

I personaggi principali sono:

  • Bernabò Visconti, signore di Milano
  • Gian Galeazzo Visconti, nipote di Bernabò
  • Maffiolo da Pandino
  • Ambrogiola da Marignano
  • Caterinuzza, figlia di Ambrogiola
  • Giovannola da Montebretto, amante di Bernabò.

I personaggi secondari sono:

  • Due legati papali
  • Bernarda, figlia illegittima di Bernabò e Giovannola
  • L’astrologo e medico di corte, soprannominato il Medicina
  • Il condottiero Jacopo dal Verme.


Potrebbero esservi comparse in veste di armigeri, servi, cortigiani. Ci saranno soprattutto altri tre personaggi di cui non posso svelarvi l’identità, per non vanificare l’effetto finale!

LA COPERTINA

La copertina del copione teatrale è stata preparata dalla mia amica Elodia Saetti, autrice di romanzi storici, e l’immagine è quella di un capitello di pilastro con figure animali di officina lombarda dell’XI-XII secolo, che ho fotografato proprio nella cripta di San Giovanni in Conca, cappella annessa alla Ca’ di Can, o palazzo di Bernabò Visconti.

FONTI 

Le fonti che ho studiato o a cui mi sono ispirata per la stesura sono:

  • Bernabò Visconti nella novellistica toscana, saggio di Luigi Barnaba Frigoli presso l’Archivio Storico Lombardo
  • Bernabò Visconti, biografia di Daniela Pizzagalli, saggio edito da Rusconi
  • La Ca’ di Can, romanzo di Carlo Tenca
  •  La Vipera e il Diavolo, romanzo di Luigi Barnaba Frigoli



RINGRAZIAMENTI

Desidero ringraziare qui le persone che hanno letto il dramma in anteprima e che mi hanno dato i loro commenti e segnalazioni su imprecisioni e refusi, o che lo hanno apprezzato moltissimo e non vedono l’ora che sia messo in scena. In ordine cronologico:

  • Antonella Scorta
  • Elodia Saetti
  • Wanda Milani
  • Fernanda Langianese
  • Nadia Bertolani

e, naturalmente, il regista Claudio Settembrini.

Non è la prima volta che scrivo per il teatro, ma è la prima volta che un mio lavoro ha la possibilità di essere messo in scena. Io penso che se un lavoro teatrale non viene mai recitato rimane qualcosa di morto, per quanto valido sia; come Il Canarino che vinse un primo premio e fu inserito in un’antologia di racconto, ma non è mai stato rappresentato.

Sarà un grande privilegio per me aiutare all’occorrenza con il testo, oppure sbirciare dietro le quinte e vedere che cosa accade… naturalmente su invito del regista. Di una cosa sono sicura: sarà un’esperienza emozionante constatare come dei personaggi, nati dalla mia mente e riversati sulla carta, possano prendere vita con la magia del teatro.

E ora…
 che si dia inizio ai festeggiamenti 
in compagnia di messere!
Prima le ragazze, com’è ovvio!

Musica da ascoltarsi durante il banchetto:
Tempus est Iocundum “Codex Buranus, 179”