La fucina del Manoscritto del Cavaliere è sempre in piena attività, e stavolta dal lavoro delle sue maestranze esce la versione ebook de
. il mio contratto per questo romanzo prevede libertà d’azione nella versione digitale. Il mio editore non predispone ebook di nessun tipo, affidandosi per la vendita al solo cartaceo.
. si rende necessario non solo avere, almeno dopo qualche tempo dall’uscita, la versione digitale, ma anche essere presenti su Amazon con la stessa (e peraltro anche con la versione cartacea…).
In poche parole, ero consapevole di dover rimboccarmi le maniche per provvedere io stessa alla produzione dell’ebook, come ho fatto peraltro curando altri aspetti dell’edizione cartacea. Ad alcuni di voi ho raccontato in privato che cosa ha comportato la mia collaborazione e impegno personale su svariati aspetti non propriamente di mia pertinenza.
Vi assicuro che preparare un file per un ebook di più di 600 pagine non è un’operazione facile. L’ho iniziato prima delle vacanze estive, periodo in cui, come sapete, sono stata impegolata dalla scrittura di un paio di racconti per partecipare a un concorso o alla selezione per l’antologia solidale, e soprattutto dal fatto di dare una bella ripassata a Storia in vista dei famosi test d’ingresso per l’iscrizione all’università che poi non si sono affatto svolti.
Come sempre mi sono affidata ai consigli della bravissima blogger Maria Teresa Steri, ispirandomi al suo post “Come creare un epub in modo semplice“ come avevo fatto per Il Pittore degli Angeli nella doppia versione italiana e inglese. In simbiosi con l’articolo precedente è anche la sua “Guida a Createspace” per predisporre un’edizione cartacea del volume che possa poi approdare su Amazon; nel vademecum si dice a chiare lettere che non basta prendere un testo e schiaffarlo nel formato di Createspace, ma occorre procedere con la santa pazienza a incollare i paragrafi non formattati, nonché altri accorgimenti.
Dato che, appunto, avevo poco tempo e mi sentivo stanca ancora prima di iniziare, ho provato a fare la furba facendo un copia-incolla di interi capitoli, ma per alcuni l’operazione aveva funzionato e per altri no: risultavano corpi giganteschi, rientri inusitati, neretti laddove non avrebbero dovuto esserci, insomma c’era da mettersi le mani nei capelli. Il problema era che “il tempo vola quando ci si diverte” come dicono gli inglesi ed era arrivato l’inizio di settembre, dove l’inflessibile tiranno di nome Lavoro mi chiamava a gran voce all’appello, schioccando la frusta nell’aria.
Allora mi sono improvvisata imprenditrice e ho “assunto” un giovane di belle speranze, l’unico che mi trovavo per le mani, cioè mio figlio Stefano. Gli ho spiegato che cosa doveva fare, e dicendo che l’avrei pagato per le ore di tempo che avrebbe impiegato. Anche lui comunque ha cercato di fare il furbo asserendo che non era possibile non si potesse fare un semplice copia-incolla, e comunque, dopo aver fatto una prova, ha detto che mi avrebbe fatto il lavoro gratis, il che mi ha provocato un forte capogiro (e comunque l’ho pagato per non incorrere nella nomea di sfruttatrice dei giovani).
Alla fine il file era pronto, ma andavano rimessi i neretti e i corsivi, saltati durante la s-formattazione, e soprattutto controllato che non mancasse niente; e sistemato il TOC che, per chi non lo sapesse, è il famigerato indice. Come al solito non riuscivo a venire a capo di alcuni problemi, tra cui appunto il TOC che nel primo file epub c’era e poi, chissà perché, non c’era più. Ho chiesto di nuovo aiuto a Maria Teresa, per cui prima o poi farò una colletta onde dedicarle un monumento, e che mi ha sistemato il file da persona generosissima e vera amica quale lei è.
Nel frattempo Fabio, il mio amico grafico mi aveva fornito la copertina nuda, cioè priva di scritte, che avrei dovuto inserire sulla piattaforma Amazon. La copertina è leggermente diversa, come è per Il Pittore degli Angeli, in quanto ho dovuto usare uno dei layout di Amazon, ma c’è il motivo principale e il colore dello sfondo, titolo e autore… insomma, c’è tutto. Insomma, ormai il lavoro è concluso e il romanzo è disponibile nella sua forma liquida e proteiforme su Amazon.
Ecco dunque i dati per accedere al libro nella versione ebook, dove i miei ardimentosi crociati vi aspettano con le loro avventure:
Libro I – La terra del tramonto
Per combinazione sul sito di Artovercovers è comparsa anche la descrizione della copertina, e per chi l’avesse persa è rintracciabile
qui. Rimanete comunque collegati al blog perché prima della lunga chiusura natalizia ci sarà
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Foto: Pixabay
Davvero sei sempre in piena attività, complimenti!
Però "assumere" il proprio figlio mi sembra un po' nepotistico se permetti 😀
Seriamente, la formattazione di un testo digitale è effettivamente un bel problema, bisogna perderci del tempo per evitare errori.
Guarda, neanche a farlo apposta per combinazione mi si sono accumulati in questo mese di dicembre alcuni progetti andati a buon fine relativi ai libri, quindi l'antologia solidale, l'antologia di racconti storici e ora anche l'ebook de La Terra del Tramonto.
Per quanto riguarda la mia forma di nepotismo, in effetti mi sentivo come Papa Borgia nei confronti del proprio figlio Cesare! 😀
Alcuni problemi nella formattazione li ha sistemati Maria Teresa: bisogna entrare anche nell'html e io non sono proprio capace. O meglio, quando tocco faccio ulteriori pasticci.
Fantastico comunque siano andate le cose che ora ci sia l'e book
bacione Sandra
"E anche questa è fatta!" come diceva l'imperatore Giuseppe nel film Amadeus. 🙂
Bacione anche a te e a presto.
Grazie per le belle parole su di me, Cristina, non mi pare di aver fatto molto, però sono davvero contenta della riuscita del progetto! Il libro merita di essere letto e l'ebook è indubbiamente un modo per rilanciarlo.
Comunque mi hai fatto ridere tanto con la cronaca di com'è andata, soprattutto la parte del figlio assunto 😀 Il mio post di martedì prossimo tra l'altro avrà delle affinità con questo ^_^
Ho visto l'anteprima su Amazon e mi pare che la copertina faccia proprio una bella figura a video, vero?
Un'ultima cosa, forse dovresti dire ad Amazon di congiungerti ebook e cartaceo. In teoria lo fa da solo, ma non so in questo caso visto che il cartaceo è di un editore. Almeno ti ritroveresti tutte le recensioni. Un abbraccio e complimenti per questo altro bel successo del 2017 😉
Cara Maria Teresa, menzionare le fonti di ispirazione sul tuo blog mi sembra il minimo, e anche ribadire che mi hai dato un grandissimo aiuto. Con queste cose mi scoraggio facilmente anche se magari sono di facile risoluzione per chi mastica di html e affini.
Il figlio ormai è "assunto" in pianta stabile, e quando avrò la liberatoria anche per l'altro libro lo metterò al lavoro anche sul II. La copertina mi sembra quasi più bella del libro "ufficiale", più mossa e con più colori.
Sì, ho visto anch'io che non sono congiunte le due versioni. Pensavo che fosse perché i titoli sono inseriti in modo differente, ma forse è come dici tu. Scriverò senz'altro ad Amazon.
Grazie ancora e… sì, un'altra tacca sul mio fucile! 😉
Wow!
La mia già alta considerazione per te è cresciuta ancora. È davvero un lavorone, figlio o non figlio a disposizione, e io non mi sarei mai imbarcata in una simile impresa. Complimenti davvero!
In effetti è stato un lavoraccio, anche perché c'erano una serie di dubbi anche sulla tenuta dei caratteri speciali della traslitterazione dall'arabo. Invece le ha tenute senza problemi, per fortuna.
Grazie per i complimenti, comunque meno male che questi lavori "in proprio" non devono essere fatti con molta frequenza!
Io non vedo l'ora di leggerti, non è escluso che lo faccia proprio durante le vacanze di Natale, visto che avrò un po' di tregua prima dello spettacolo di gennaio.
Sono contenta di questa veste online, perché ormai è indispensabile per un romanzo.
Una domanda: quindi se io dovessi finire di editare il romanzo e prepararlo a una versione scaricabile, dovrei ricopiarlo parola per parola? Non so se ho capito bene…
Grazie mille per il commento, e a questo punto ti auguro buona lettura!
Per rispondere alla tua domanda, devi andare sul sito Createspace come prima cosa, per poter scaricare il loro modello onde potervi riversare il tuo testo. Il problema è che non puoi fare un copia-incolla, ma devi prendere un paragrafo per volta e fare un "Incolla speciale". Se clicchi sul link "Guida a CreateSpace", viene spiegato benissimo. Il punto è che, anche trattandosi di paragrafi, è un lavoro lungo e noioso.
Bravissima Cristina sei un vulcano e Maria Teresa è un vero tesoro (confermo e sottoscrivo), hai fatto benissimo a fare anche l'ebook perché permette una diffusione che solo con il cartaceo non avresti, complimenti sinceri. Mi hai fatto troppo ridere con la storia di tuo figlio, ma mi sembra giusto che un figlio si impegni per la sua mamma 😉
Grazie molte, Giulia, ormai molte persone leggono sempre più tramite ereader. Dipende dalle abitudini, io sono molto affezionata al libro di carta, ma capisco per una questione di rapidità nella consegna e nel trasporto l'ebook sia preferibile. Il mio è un romanzo davvero grosso, oltretutto. Sono contenta di averti fatta ridere! Un abbraccio. 🙂
In effetti il TOC è quello che dà più problemi. Io ricordo che l'ho dovuto fare da zero.
Il bello è che nel primo file funzionava perfettamente, e poi è scomparso nel nulla. Comunque ho scritto anche ad Amazon che ha unito versione cartacea ed ebook, per non perdere le recensioni acquisite.
Bel colpo, Cristina! So che il progetto dell'ebook era nell'aria da tempo, ma va da sé che per usare ogni progresso tecnologico servono settimane di imprecazioni… 😉
Sono lavori a dir poco titanici, anche in considerazione della mia goffaggine con la tecnologia e del fatto che si tratta di un romanzo non proprio snello… 😉 Comunque sono molto contenta del mio risultato!