Chiunque di noi abbia avuto a che fare con le piattaforme di vendita online, per caricarvi i propri lavori, conosce benissimo l’importanza dei tag, cioè le famose parole-chiave che permettono di classificare l’opera agganciandola a determinati contenuti. Anche i blog come questo fanno uso di “tag” o “etichette”, sebbene sia fondamentale inserire la descrizione della ricerca.

L’idea per questo post mi è stata fornita prima della pausa estiva dal blogger Marco Lazzara, che ha provato a usare le parole ricorrenti per formare delle Word Cloud con l’aiuto di un programma molto semplice e disponibile online. Qui trovate il link al post di Marco, mentre qui trovate il collegamento per realizzare le Word Cloud dei vostri lavori.

Mi sono quindi sbizzarrita anch’io nel creare le Word Cloud dei miei romanzi, non tanto con le parole ricorrenti perché non disponibili, quanto con i temi che fanno da filo conduttore; ho sempre usato delle fotografie anziché delle forme oppure le stesse copertine perché mi sembrava che venissero meglio. Dal programma potete scegliere i font più adatti, e anche caricare delle foto o delle immagini vostre.

Vi propongo dunque i miei romanzi, e anche dei miei due drammi teatrali, affiancati dalle parole- chiave e dall‘immagine risultata dall’elaborazione con le “nuvola di parole”, insieme a un brevissimo estratto. Spero che vi piacciano, io le trovo piuttosto strane ma molto suggestive!

Una Storia Fiorentina


Parole-chiave: amore – morte – Firenze – fiamme – Bianca e Guido – rinascita

Nelle campagne fiesolane, il respiro dell’estate soffia con uguale intensità sulle file di contadini che mietono i campi e sulla brigata di cavalieri e donne che, uscendo dalla villa di Bernardo, va alla caccia. In essa, cavalcano affiancati Bianca e Guido, pronti a giocare l’ultima, decisiva partita con la stessa animosità di due mortali nemici.

Il Pittore degli Angeli



Parole-chiave: pittore – mistero – angeli – arte – Venezia – rivalità – padre e figlio

Ancora una volta era rimasto seduto davanti a lui, immobile e paziente sotto uno slargo di luce, mentre il Maestro, servendosi d’un pennino acuminato, fissava i suoi tratti in svariati schizzi e si sforzava di cogliere, soprattutto, il singolare sguardo dei suoi occhi azzurri, d’un azzurro acquamarina cerchiato di blu, immateriale e distante, così simile, per colore ed espressione, a quello dei felini o degli angeli.







La Terra del Tramonto


Parole-chiave: crociati – saraceni – bambino – deserto – medico – templari

Cavalcavano al seguito di quelle mandrie di animali, da essi stessi liberati, con moto leggero, quasi elegante, come se, a causa di quella nuvola di polvere cinerina, essi non poggiassero gli zoccoli dei cavalli, o dei calzari, sulla terra, ma avanzassero sopra un tappeto invisibile e compatto che li sosteneva a un palmo dal suolo. Sembravano aerei, allegri, come impazienti di partecipare a una danza, e Ghassan intravide i loro occhi chiari, sotto gli elmi, e gli parvero appartenere a creature ultraterrene.






Le Strade dei Pellegrini


Parole-chiave: viaggio – pellegrini – avventura – cristianità – via francigena – spiritualità

“Che cosa ci fai, a quest’ora di notte, sulla spiaggia?” chiese il ragazzo, spavaldo. “Potrei domandare la stessa cosa a te.” Il ragazzo esitò e il giovane volgeva le spalle al mare; rispose a bassa voce: “Mi chiedevo che cosa c’è al di là del mare.” Il giovane sorrise. “C’è un’altra terra, solo che è molto lontana.” “Non c’è l’abisso che nominano i Rûm?” “No, solamente una vasta distesa di acque.” “Tu ci sei stato, nella terra al di là del mare?” “Sì. Sono stato ovunque.” Improvvisamente il ragazzo pensò ai ginn delle storie maghrebine e a quelli nominati dal Profeta e nello stesso libro sacro, al-Qur’ān e fu colto da un timore superstizioso. Si rese conto di essere solo, sulla spiaggia, con quello sconosciuto spuntato dal nulla, e che avrebbe potuto fargli del male. Spinse lo sguardo verso la prima capanna di pescatori: Agadir era lontana almeno un miglio, e nei paraggi non c’era anima viva.
Eppure continuava a non avvertire una reale paura.
Il ragazzo si fece dunque coraggio e riprese, con la stessa aria spavalda di poc’anzi: “Anch’io voglio viaggiare, come te.”

Il Canarino


Parole-chiave: Parigi – Rivoluzione Francese – prigioniero – visitatore – giovinezza – segreto – morte


IL MISTERIOSO VISITATORE: (d’un tratto) Ti racconterò un episodio della mia vita che servirà da introduzione a quanto ho da dirti (una nuova pausa. L’altro tace e nell’ombra si ode solo il suo respiro trattenuto) Al Collegio Louis-le-Grand, avevo un canarino che amavo molto, data la mia solitudine. Non me ne separavo mai, ed esso viveva nel cavo della mano come in un nido caldo. Un giorno, un compagno me lo rubò, vi si trastullò per qualche ora, incurante della mia disperazione, infine me lo restituì. Allora, mi rifugiai nel giardino del Collegio e là, accarezzando quella bestiola, le cui belle penne erano state toccate, ed insozzate, dalle dita di quel mio compagno, le strinsi una mano attorno al collo fino a strozzarla (una nuova pausa, poi, scandendo le parole) Ora, tu sei come quel canarino, Camille.




Il Diavolo nella Torre

Parole-chiave: Bernabò Visconti – diavolo – potere – crudeltà – donne – fantasmi – fortuna

BERNABÓ VISCONTI: La Biscia. Il Serpente che divora un essere umano. (Muove il braccio e poi la mano, sinuosamente, a imitare il movimento di un serpente.) Nessuno si ricorda più chi, nella nostra famiglia, s’inventò questo simbolo, potente e astuto al tempo stesso.
(La mano sinistra si alza, chiusa a pugno a simulare una testa. L’altra mano compie un movimento improvviso, l’addenta come un serpente, la inghiotte. Bernabò ridacchia di nuovo, poi lascia cadere la mano.)
Nessuno avrebbe osato far proprio il simbolo del diavolo. Solo noi Visconti potevamo. Noi, che siamo la sua progenie, dove il parente ammazza il parente, esattamente come i serpenti che si azzannano tra loro, a morte, nelle loro tane oscure.

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Per il mio romanzo


Le regine di Gerusalemme

 che sto rivedendo in questo periodo, ecco le:

Parole-chiave: donne – eros – regina – strega – fanciulla – demone – Tempio di Salomone

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E voi, quali parole-chiave usereste per definire i vostri lavori e quindi elaborare delle Word Cloud?