Questa settimana sono stata ammalata. L’influenza mi è rotolata addosso come una slavina dato che, per la verità, ho goduto di ottima salute durante tutto l’inverno. Dopo aver inserito e confermato con grande soddisfazione il piano di studi universitario martedì – i termini scadevano a fine mese – mercoledì sono stata assalita dalla tosse, e giovedì ero a tappeto con la classica influenza, come se il mio corpo avesse detto: “E mo basta!! Ma stattene un po’ tranquilla!!”. Non ho potuto preparare uno dei miei post ponderosi, ma, dato che è tempo di elenchi, ho pensato di recuperare e modificare una bozza sulle mie serie TV preferite. Il post avrebbe dovuto formare la prima parte di un progetto dedicato. In altre parole, uno dei miei soliti ambiziosi percorsi bloggistici, la maggior parte dei quali abortisce ancor prima di iniziare per mancanza di tempo.

Prima di entrare nel vivo, accennerò al problema delle dipendenze. Una caratteristica delle stesse è la convinzione della persona di poter smettere quando vuole, o anche di ritrovarsi invischiata nell’assuefazione senza nemmeno rendersene conto. La dipendenza dalle serie TV è una di queste forme, e a un certo punto ho fatto un calcolo, scoprendo con immenso stupore che stavo seguendo all’incirca una quindicina di serie, passando dall’una all’altra senza soluzione di continuità non appena era disponibile una nuova stagione

Gli attori di Vikings stagione 3: il guerriero seduto è il protagonista,
il re vichingo Ragnarr Loðbrók (vedi la scheda dedicata).

Come tutti sanno, il problema delle serie TV del giorno d’oggi è che hanno una nascita, hanno ritmi di vita ciclici (le cosiddette “stagioni”), ma non hanno una data di morte definita dall’inizio. I vecchi sceneggiati Rai della mia infanzia erano basati su grandi classici (La figlia del capitano) o comunque su una solida sceneggiatura (Ho incontrato un’ombra) con inizio e termine. Invece le serie TV sono potenzialmente infinite e si regolano a seconda del gradimento degli spettatori; molti storcono il naso alla cosa, e rimpiangono i bei vecchi tempi.

Ma andiamo con ordine.

Il principale responsabile è mio figlio Stefano, con cui ho cominciato a riguardare le vecchie serie (X-Files, ad esempio), per poi passare ad altre più recenti (Mr. Robot), per arrivare a rivedere centinaia e centinaia di puntate di Star Trek, The Next Generation, Voyager. L’ultima in ordine di tempo è stata Babylon 5, e vi assicuro che avevo le astronavi che mi uscivano dalle orecchie; a un certo punto ho cominciato a confondere i personaggi di queste serie spaziali, cosa preoccupante perché magari a un esame universitario avrei parlato di capitan Sisko invece che del generale Wallenberg. A nostra discolpa posso dire che la visione è anche istruttiva, perché le guardiamo in lingua originale con sottotitoli in inglese, per non avere il doppio passaggio mentale inglese-italiano-inglese, ed è bellissimo constatare la perfetta aderenza delle voci ai caratteri dei personaggi.

Ecco dunque l’elenco delle tredici serie TV che sto seguendo, anche se di alcune ho perso le tracce (nel senso che ignoro se vi sarà un prosieguo). Com’è ovvio, molte sono a carattere storico, ma non è detto: per conquistarmi le serie TV devono avere tre caratteristiche fondamentali:

1. una sceneggiatura di prim’ordine
2. una trama avvincente e ricca di colpi di scena
3. personaggi e attori di grandissimo calibro

A differenza del listone delle mie letture 2018, stavolta i titoli sono proprio in ordine di gradimento e inserisco la sinossi tratta da Wikipedia che potete saltare se avete paura di spoiler:

1. House of Cards (sei stagioni)

La serie è ambientata nell’odierna Washington D.C. e segue le vicende di Frank Underwood (Kevin Spacey), un Democratico eletto nel Quinto distretto congressuale della Carolina del Sud e capogruppo di maggioranza (Majority Whip) della Camera dei rappresentanti. Dopo essersi visto sottratto il posto di Segretario di Stato che il neo-Presidente gli aveva promesso, Frank dà inizio ad un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano, aiutato da sua moglie Claire (Robin Wright) e dal fidato Doug Stamper (Michael Kelly). La serie tratta di temi quali lo spietato pragmatismo, la manipolazione, il tradimento e il potere.





2. True Detective (tre stagioni)

True Detective è una serie televisiva statunitense creata ed interamente scritta da Nic Pizzolatto. È concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione rinnova interpreti e storia. La prima stagione, ambientata in Louisiana, ha per protagonisti Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles. I dialoghi, oltre a essere impregnati di filosofia pessimista, antinatalista e nichilista con evidenti richiami nietzschiani, sono fortemente ispirati all’horror/saggio La cospirazione contro la razza umana di Thomas Ligotti, mentre la storia trae spunto dai racconti The King in Yellow di Robert William Chambers.

La seconda stagione, ambientata stavolta in California, è interpretata da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn. 
La terza stagione è attualmente in corso. La trama si incentra su un episodio di cronaca nera avvenuta il 7 novembre 1980: la sparizione, nella profonda provincia dell’Arkansas, di due bambini, fratello e sorella, usciti in bicicletta e mai tornati a casa. Il caso viene affidato ai detective della Polizia di Stato Wayne Hays e Roland West. Il narratore è il det. Hays, che racconta i fatti da due distinte finestre temporali: la prima nel 1990, quando viene interrogato sulla vicenda dai suoi ex colleghi (nel frattempo si scopre che ha lasciato la squadra investigativa ma è sempre alle dipendenze della Polizia statale) perché è sopravvenuta una sconvolgente novità sul caso; la seconda nel 2015, quando l’anziano (e malato presumibilmente di demenza senile) Hays viene intervistato per un programma televisivo di cronaca. 

 


3. The Crown (due stagioni)

The Crown è una serie televisiva storica drammatica, creata e principalmente scritta da Peter Morgan e prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix. The Crown racconta la storia della regina Elisabetta II dal suo matrimonio nel 1947 ai giorni nostri. La prima stagione copre gli anni che vanno dal 1947, anno del matrimonio tra Elisabetta e Filippo di Edimburgo fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956. La seconda stagione copre un arco temporale di nove anni, fino al 1964.

La serie è stata acclamata dalla critica e sono state apprezzate in particolare le interpretazioni di Foy nel ruolo della protagonista e di John Lithgow nel ruolo di Winston Churchill; entrambi gli attori hanno vinto diversi premi, tra cui lo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice in una serie drammatica e quello per il miglior attore in una serie drammatica.

3. Versailles (tre stagioni)
Da sinistra a destra: la regina Maria Teresa d’Asburgo, Philippe d’Orléans, re Luigi XIV.
Sullo sfondo a destra, il cavaliere di Lorena amante di Philippe. 
Versailles è una serie televisiva francese e canadese, trasmessa dal 16 novembre 2015 al 21 maggio 2018 su Canal + per tre stagioni. Il re di Francia Luigi XIV, che ha 28 anni, vuole la nobiltà francese presente all’autorità del potere reale. Per lasciare Parigi e gli eventi della Fronda che ancora lo perseguitano fino ad oggi, ha deciso di spostare il suo governo nell’ex residenza di caccia di suo padre. Per attirare i nobili alla sua corte e tenerli sotto controllo in tal modo, ha lanciato la costruzione della reggia di Versailles. Questa impresa di dimensioni e costi sproporzionati susciterà malcontento e discordia. In un ambiente di corte travolto dalle cospirazioni, come farà Luigi ad imporre il suo potere di vivere, le sue passioni amorose e guadagnare il titolo di Re Sole?

4. Black Sails (quattro stagioni)

Black Sails è una serie televisiva statunitense creata da Jonathan E. Steinberg e Robert Levine. La serie è l’antefatto del romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro. La vicenda, ambientata nel 1715 durante l’età d’oro della pirateria, racconta la storia della Walrus e del suo equipaggio durante la ricerca del galeone spagnolo Urca de Lima, che trasporta un ricco bottino in oro della flotta delle Indie Occidentali.

La Walrus, capitanata da James Flint insieme al nostromo Billy Bones e al cuoco di bordo John Silver, verrà affiancata dalla Ranger, dotata di una temibile ciurma composta dal capitano Charles Vane, lo scaltro quartiermastro Jack Rackham e la spietata Anne Bonny. Partendo insieme dall’isola di New Providence, che i pirati hanno reso la loro capitale, entrambi i capitani si dovranno fidare del cuoco John Silver, unico a conoscere interamente la rotta seguita dalla nave spagnola.

Nell’ordine da sinistra a destra: Billy Bones, John Silver, il capitano James Flint, il pirata Charles Vane.
Quest’ultimo è storicamente esistito, insieme con Jack Rackham (detto Calico Jack) e Anne Bonny.

5. Vikings (cinque stagioni)

Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata e scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History. La serie, ambientata nel IX secolo tra la Scandinavia e le isole britanniche, racconta in chiave romanzata le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel, e di altri personaggi storici come Lagertha, Rollone, Hrafna-Flóki Vilgerðarson, Aelle II di Northumbria, Aslaug Sigurdsdóttir, Björn Ragnarsson, Egberto del Wessex, Horik I, Harald I di Norvegia, Halfdan il Nero, Ívarr Ragnarsson, Etelvulfo del Wessex e Alfredo il Grande.


6. The Young Pope (una stagione) 
The Young Pope è una serie televisiva italo-franco-spagnola di genere drammatico ideata e diretta da Paolo Sorrentino. Lenny Belardo è un giovane cardinale statunitense, mite e dallo scarso peso politico. Abbandonato in orfanotrofio in tenera età, Lenny è continuamente tormentato da tale abbandono e ha sviluppato un rapporto molto turbolento con la fede e con Dio. Inaspettatamente Lenny viene eletto pontefice dal collegio cardinalizio, che crede forse di avere trovato una pedina da potere manovrare a piacimento. Tuttavia Lenny, salito al soglio col nome pontificale di Pio XIII, si dimostrerà un papa controverso e per nulla incline a farsi comandare, machiavellico e manipolatore.


7. Il Trono di Spade (sette stagioni)

Il Trono di Spade (Game of Thrones) è una serie televisiva statunitense di genere fantastico creata da David Benioff e D.B. Weiss, che ha esordito il 17 aprile 2011 sul canale via cavo HBO. È nata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.

La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l’ultima discendente della dinastia regnante deposta. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall’arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche.


8. The Expanse (tre stagioni)



The Expanse è una serie televisiva statunitense di fantascienza sviluppata da Mark Fergus e Hawk Ostby e basata sull’omonima serie letteraria. Nel XXIV secolo, il sistema solare è stato colonizzato dagli umani e si trova in una situazione di precario equilibrio geopolitico a causa delle tensioni fra la Terra e le ex-colonie marziane, oramai indipendenti sotto il vessillo della Repubblica congressuale marziana, e del degrado sociale in cui sopravvive gran parte della popolazione degli avamposti nella fascia principale degli asteroidi e sui pianeti esterni.

In questo difficile contesto, si intrecciano le vicende del detective di polizia Josephus Miller, di stanza su Cerere, a cui viene affidata l’indagine sulla scomparsa di una donna terrestre, Julie Andromeda Mao, e il secondo ufficiale del cargo porta ghiaccio Canterbury, James Holden, inavvertitamente coinvolto in un incidente che rischia di destabilizzare irreversibilmente le relazioni tra Marte e la Terra e innescare un conflitto interplanetario.
9. Sherlock (quattro stagioni)

Sherlock è una serie televisiva britannica del 2010, liberamente tratta dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss e interpretata da Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin Freeman (John Watson). La serie è un libero adattamento dei romanzi e dei racconti di Sir Arthur Conan Doyle e vede come protagonista il detective Sherlock Holmes, affiancato dal suo amico e assistente, il dottor John Watson. Le avventure dei due si svolgono però nella Londra odierna, e non in quella presentata da Doyle. Watson è un reduce della guerra in Afghanistan e deve ancora ritrovare il suo posto nella società. Quando un amico gli suggerisce di trovarsi un coinquilino con cui dividere le spese di un appartamento, si ritrova a vivere con l’eccentrico Holmes, che col passare degli anni diventerà suo compagno di vita. Sono state realizzate quattro stagioni, ognuna delle quali composta da tre episodi, un mini episodio e un episodio speciale.




10. Homeland (sette stagioni)

Homeland – Caccia alla spia (Homeland) è una serie televisiva statunitense sviluppata da Howard Gordon e Alex Gansa, basata sulla serie televisiva israeliana Hatufim creata da Gideon Raff. La serie ha per protagonista Carrie Mathison (Claire Danes), un’agente della CIA affetta da disturbo bipolare. Nella prima stagione, Nicholas Brody, un sergente dei Marine ritenuto scomparso in azione nella guerra d’Iraq, viene liberato dopo otto anni di prigionia. Una volta ritornato a casa, l’intera nazione lo elegge immediatamente ad eroe di guerra. Carrie Mathison, un’analista della CIA, è l’unica a credere che in realtà egli rappresenti una seria minaccia per il Paese: identifica infatti in Brody uno sconosciuto prigioniero di guerra americano convertitosi all’Islam e passato al servizio di al-Qaida. Rendendosi conto delle difficoltà di provare la sua tesi e di convincere i suoi superiori a mettere sotto sorveglianza il sergente, Carrie inizia ad indagare segretamente sulla figura di Nicholas Brody, per prevenire un altro attacco terroristico sul suolo americano.

11. Mr. Robot (tre stagioni)

Mr. Robot è una serie televisiva statunitense di genere drammatico-thriller, creata dallo sceneggiatore Sam Esmaiil. Elliot Alderson è un giovane ingegnere informatico di New York che lavora come esperto di sicurezza informatica presso la Allsafe Cybersecurity. Sociofobico e schizofrenico, la sua mente è fortemente influenzata da deliri paranoici e allucinazioni, causa di grossi problemi nel relazionarsi con le persone, che lo fanno vivere in un costante stato di ansia e paranoia. Nella vita privata, Elliot è uno stalker informatico che tratta le persone come computer da hackerare per scoprirne i segreti più intimi, spesso agendo come una sorta di giustiziere informatico.

Elliot viene avvicinato da Mr. Robot, un misterioso anarchico-insurrezionalista, che intende introdurlo in un gruppo di hacktivisti conosciuti con il nome di fsociety. Il manifesto di fsociety è liberare l’umanità dai debiti con le banche e smascherare i potenti che stanno distruggendo il mondo. Per convincere il giovane a unirsi alla causa, Mr. Robot dichiara di voler causare il fallimento della potente multinazionale E Corp, ritenuta responsabile di un disastro ambientale che causò la morte del padre di Elliot, insieme ad altre centinaia di persone. La E Corp, ribattezzata dal protagonista in “Evil Corp” (multinazionale malvagia), è il principale cliente della Allsafe e Elliot ne sarà nominato supervisore della sicurezza informatica.

12. Stranger Things (stagioni 2)



Stranger Things
è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Matt e Ross Duffer. Ambientata negli anni ottanta nella città fittizia di Hawkins, nell’Indiana, è incentrata sugli eventi legati alla misteriosa sparizione di un bambino e all’apparizione di una bambina dai capelli rasati dotata di poteri psichici fuggita da un laboratorio segreto. La serie è stata accolta positivamente dalla critica, che ha lodato la caratterizzazione dei personaggi, il cast e l’atmosfera che omaggia il cinema di fantascienza degli anni ottanta.

13. The Good Doctor (due stagioni)



The Good Doctor è una serie televisiva statunitense del 2017, creata da David Shore. La serie segue le vicende di Shaun Murphy, un giovane medico specializzando in chirurgia, affetto da autismo e Sindrome del savant, proveniente da una cittadina nel Wyoming, Casper, dove ha vissuto un’infanzia travagliata. Deciderà così di trasferirsi e di unirsi al prestigioso dipartimento di chirurgia del San Jose St. Bonaventure Hospital, nella California del Sud.

***

Le seguenti invece, che metto sempre in ordine di gradimento, sono proprio terminate, grazie al cielo: sono defunte di morte naturale come nel caso delle vecchie serie, oppure l’attore principale si è ritirato come nel caso di Doctor House. 

1. Downton Abbey
2Doctor House Medical Division 
3. X-Files (la vecchia)
4Band of Brothers 
5. The Next Generation
6. The Pacific 
7. Star Trek 
8. Voyager 
9. L’altra Grace 
10. The Paradise 
11. Nord e Sud (la serie tratta dal romanzo di Elizabeth Gaskell)

***

Delle seguenti avevo cominciato a guardare le prime puntate, ma non mi piacevano oppure ho smesso di guardarle senza un motivo apparente:

  • Breaking Bad (sono arrivata alla scena del corpo sciolto nell’acido, mi è venuto da vomitare e ho smesso)
  • Lie to Me (mi piaceva e posso riprenderla da Netflix)
  • Black Mirror (ho trovato deprimenti alcuni episodi, inoltre il grottesco non è il mio genere preferito)
  • X-Files (la nuova serie, quella più recente, è inguardabile!)
  • Grey’s Anatomy (ero stufa dei soliti zompettamenti tra sala chirurgica e camera da letto) 
  • e Babylon 5 (mi è venuta una crisi da saturazione causa alieni e astronavi).

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Naturalmente nell’Olimpo manca Il commissario Montalbano, perché “lui” è Montalbano e mi ha detto, con riferimento al post: “Ma che è sta camurrìa? 😉 E non ho inserito la serie “I Medici” perché… vabbeh, potete anche immaginare che cosa avrei potuto dire.

Ecco le mie domande per voi:

  1. quali sono le vostre serie TV preferite e quelle che proprio detestate?
  2. e quali caratteristiche dovrebbero avere per rientrare nella vostra eventuale classifica?




Fonti testi e immagini:
Wikipedia e web