Essendo il post molto lungo e articolato, l’ho suddiviso in parte a. (numeri 1-5) e parte b. (numeri 6-10) che seguirà subito il prossimo sabato per non spezzare il discorso. In questo modo potrete apprezzare meglio il tutto, senza contare che di recente molti preferiscono leggere e commentare sullo smartphone.
Entriamo nel vivo dell’argomento con l’Asso di Bastoni che potete vedere qui accanto, dal mazzo Visconteo di Bonifacio Bembo.
Vi ricordo che stiamo parlando dei cinquantasei Arcani Minori, che a loro volta si dividono in due serie: la prima, è composta di quaranta carte numerate (che vanno da uno a dieci); la seconda, comprende sedici carte con le figure (fanti, regine, re e cavalieri).
Ecco gli Arcani Minori: in basso i numeri, in alto le figure. |
Ma per usare il mazzo dobbiamo necessariamente scoprire e integrare la numerologia originale secondo cui si organizzano i Tarocchi. Come fare? La chiave di lettura si trova osservando minuziosamente l’intero mazzo (tutte le lame: arcani maggiori e arcani minori). Tuttavia, dovendo semplificare, vi chiedo fiducia: dovrete accontentarvi della mia parola, oppure potrete sfogliare libri su libri finché troverete… la stessa informazione 😉
Posto che mi vogliate credere, sappiate che tutti gli indizi suggeriscono una numerologia decimale.
Questa sequenza di numeri che va da 1 a 10 può essere paragonata a un seme “che germoglia per dare origine a una pianta, che a sua volta darà un bocciolo, un fiore che si trasformerà in frutto, fino a produrre un albero. Poi il frutto cadrà, liberando il seme che ritornerà alla terra, e il processo ricomincerà daccapo”.
Dunque, ogni grado della numerologia è chiamato ad evolvere nel grado successivo. Allo stesso modo questi dieci gradi rappresentano la dinamica di diverse energie.
Per riassumere: il criterio numerologico secondo il quale sono organizzati i Tarocchi poggia sull’evoluzione dall’1 al 10, che va immaginata in perenne mutamento, come il ciclo delle stagioni.
A questo punto analizziamo i singoli gradi degli arcani minori numerali.
Iniziamo per gradi: dall’1 al 10.
Per ciascun numero troverete una sintesi di indicazioni (per me le migliori), seguite da una rassegna seme per seme e immancabilmente dal significato negativo (NB: nei Tarocchi Marsigliesi alcuni semi vengono rappresentati in modo identico, sia dritti che rovesciati: il significato negativo dipende dall’accostamento alle carte vicine).
Gli Assi rappresentano l’1 e l’1 simboleggia l’inizio. |
L’1 corrisponde all’Asso: è la totalità in potenza.
Asso di Coppe: infinite possibilità di amare o odiare. Simboleggia tutti i sentimenti in potenza, tutte le possibilità del cuore. È anche la base della comunicazione, del senso religioso, del sentirsi uniti agli altri. In negativo: ci parla di sofferenza, gelosia, rancore, mancanza di affetto o un affetto soffocante, una richiesta mai esaudita
Asso di Denari: salute, denaro, casa, lavoro. È la carta che ci orienta verso gli aspetti concreti della nostra vita. In negativo: problemi finanziari, preoccupazioni legate alle finanze, malattia, miseria, denutrizione.
Asso di Bastoni: energia sessuale e creativa in potenza. Si possiedono tutti i mezzi per superare le difficoltà e condurre a termine un progetto. La carta è molto potente e annulla i presagi negativi delle carte vicine. Ci si può sorprendere di possedere una creatività inaspettata in un campo sconosciuto. In negativo: blocco creativo, problemi sessuali, carenza energetica, ottusità, brutalità, violenza, abuso di potere.
Il pericolo dell’1 è di non muovere il primo passo nella realtà.
Due di Coppe: non so cosa sia l’amore, ma mi preparo. Ci parla di un accumulo di sogni amorosi: si ha sete di amare e di essere amati, magari dopo un lungo periodo di solitudine. L’altro non è ancora comparso a rallegrare le giornate, ci si ritrova ancora chiusi a sognare qualcuno che non si conosce. Per aggrapparsi a qualcosa si tende alla famiglia. In questa carta nasce il mito dell’anima gemella. Nonostante ci si prepari all’amore si hanno ancora molte resistenze, molte riserve. In negativo: immaturità, affettività prigioniera dei legami familiari, paura dell’impegno, passività e disunione di coppia, fantasie infantili.
Due di Denari: un contratto in preparazione, non ancora firmato. Può riferirsi ad un progetto finanziario, ad una casa, al desiderio di mettere su famiglia, o di associarsi per concludere un affare. Il fisico è a riposo, si stanno recuperando le forze. In negativo: problemi di natura economica, scarsità di mezzi e risorse, pigrizia, inedia, tendenze suicide.
Due di Bastoni: accumulo di energia sessuale. La carta allude a un potenziale creativo in latenza. In negativo: sensazione di blocco, tabù, dubbi sulle proprie capacità, disturbi mentali.
Il rischio del 2 è marcire senza entrare in azione.
Il 3 è il primo numero dinamico della serie, ma allude a una situazione ancora molto fluida. Lo si potrebbe paragonare ad un primo amore adolescenziale che racchiude una esplosione di creatività, ma priva di esperienza e quindi ancora priva di finalità precise. Per alcuni è sinonimo di fecondazione e di esplosione vitale. Il 3 viene associato alla Imperatrice e suggerisce una germinazione.
Tre di Spade: forte attività mentale, rischio di fanatismo. È una carta che parla di entusiasmo di fronte alle idee, che può coniugarsi con la passione per gli studi o la lettura. Tuttavia, l’intelletto è ancora immaturo e non riesce a distinguere tra credere e sapere. Di solito la carta si lega a una persona giovane, appunto, ancora immatura, facilmente prossima ad un esame. In negativo: ostinazione, incapacità di andare oltre l’apparenza, dispersione e, talvolta, mancanza di determinazione.
Tre di Coppe: primo amore romantico. Il primo amore sboccia portandosi appresso l’inesperienza e la tendenza all’idealizzazione. Di solito fa riferimento ad un amore non consumato, magari non libero. La carta parla anche dell’adorazione di una madre per il proprio figlio. È una lama che indica l’estasi del sentimento, o una riscoperta dell’amore che può avvenire a qualsiasi età. In negativo: apatia, eccessiva idealizzazione, delirio, fissazioni su una persona che non corrisponde.
Tre di Denari: nuovo lavoro, ristrutturazione di una casa, primo giorno dopo un intervento, prima volta che accade qualcosa. Un investimento sta cominciando a dare frutti. Ma la carta parla anche di fecondazione di un embrione, quindi annuncia una nascita che ancora è all’orizzonte. Su un versante più prosaico indica il lancio di una nuova attività o di un nuovo prodotto al buio, cioè senza sapere se incontrerà favore. Oppure può fare riferimento ad un intervento dal risultato incerto. In negativo: l’arcano è molto pesante e indica aborti indesiderati, fiaschi negli affari, perdite, il corpo che si trova allo strenuo delle forze.
Tre di Bastoni: il primo piacere, la prima creazione. La carta parla di impulsività, di esuberanza, di giovinezza, di vigore senza obiettivi. C’è voglia di fare e c’è forza. In negativo: inconcludenza, fallimento, eccessi di vaio tipo, esibizionismo.
Pericolo del 3: buttarsi a fare qualunque cosa e rimanere delusi.
Il 4 parla di concretizzazione.
Con il 4 si arriva alla stabilità, suggerita anche dalla disposizione equilibrata dei simboli nella carta. È la perfezione del quadrato: indica padronanza della vita materiale, chiarezza di idee, tranquillità emozionale. Per alcuni è sinonimo di sviluppo e maturazione, per altri allude alla concretizzazione. È associato a L’Imperatore, persona che regna serena e sa di poter contare su ciò che ha.
Quattro di Spade: metodo, sistema di pensiero che consente di capire il mondo. È una lama che si collega ad una certa maturità intellettuale. Fa riferimento ad una persona che, anche se versata più alla praticità, che alla teoria, riesce a trovare soluzioni utili, capaci di riverberarsi positivamente nella realtà. Ci parla anche di un certo conservatorismo. In negativo: fa riferimento all’ottundimento mentale, a una persona prigioniera di preconcetti, ma anche di teorie non esperite personalmente. Nel peggiore dei casi fa riferimento a un tiranno.
Quattro di Coppe: stabilità emozionale, con rischio di seduzione imprevista. La carta parla di un amore stabile e solido, il genere di amore con cui si gettano le basi per creare una famiglia. Ma può anche trasformarsi in una ricerca di qualcuno che dia sicurezza. In negativo: insicurezza, mancanza di libertà, sensazione di vivere in gabbia, eccessivo materialismo nel rapporto di coppia, incomprensioni.
Quattro di Denari: buona salute, buone entrate economiche, solidità degli affari. Simboleggia la vita e il continuo ricambio delle cellule. Allo stesso tempo, ci parla di focolare e di costante rinnovamento a tutti i livelli. In negativo: immobilità, prigionia intesa come coercizione in carcere, lavoro frustrante, disoccupazione, individui chiusi in se stessi.
Quattro di Bastoni: regolarità a rischio di routine. È la carta che vorrebbe veder uscire ogni artista, quella che preannuncia il suo successo nel mondo. La carta rimanda a una persona che vive dei proventi della sua creatività, ma il rischio è di cadere nella routine. In negativo: noia, monotonia, insoddisfazioni su vari livelli, sete di potere e rabbia, contrasti con le autorità, disistima.
Pericolo del 4: arrestarsi senza progredire.
Il 5 simboleggia un ponte verso qualcosa di nuovo.
Il 5 è un numero di passaggio, che dalla concretezza muove verso l’ideale. Il 5 è il nuovo punto di vista, il nuovo sguardo, contiene in sé il germe della dinamicità, ma non l’azione, che è ancora trattenuta dalla staticità. Con il 5 viene sconvolta la stabilità del 4 e ci si prospetta davanti un ponte, che può essere un imprevisto o un’avventura. Per alcuni il 5 corrisponde al gesto del saggio che indica la luna con il dito. Quando esce il 5 significa che si apre un nuovo contatto, per cui è previsto un nuovo sviluppo. Si associa a Il Papa, figura che funge da intermediario tra Terra e Cielo.
Cinque di Spade: una nuova conoscenza si profila all’orizzonte. Qui si osserva l’affacciarsi di un nuovo punto di vista. Grazie ad esso si potrebbe ricominciare uno studio, precedentemente abbandonato, proseguire in una specializzazione. Con questo nuovo modo di vedere, che non obbliga ad abbandonare le proprie convinzioni, si affronta sia il mondo che ci circonda, sia il mondo interiore. In negativo: si assiste alla discordanza tra materia e spirito, all’insorgere di ipocrisia, o di atteggiamenti opachi e fraudolenti.
Cinque di Coppe: amore ideale e fanatismo affettivo. Più che di amore, qui si parla di fede, di ricerca di soluzioni per l’umanità. In negativo: fanatismo, fiducia cieca, squilibrio, mancanza di fede e di fiducia in se stessi, delusioni profonde.
Cinque di Denari: ci si affaccia a una nuova materia, coscienza, impresa, corso… Può fare riferimento all’ambiente, soprattutto ai sentimenti ambientalisti, a individui rispettosi dell’ambiente, del corpo. Non ci si concentra solo sull’aspetto esteriore, ma sui bisogni più profondi. In negativo, però la carta parla di rivoltamento della fortuna, di abuso di alcol o droga, di scivoloni, di cattivi consiglieri, di truffatori, di persone senza scrupolo che desiderano guadagnare sulle spalle degli altri.
Cinque di Bastoni: compare un desiderio. Ci si sente attratti da ciò che non si conosce, siano esse persone, oggetti, lavori, pratiche. Questo tipo di attrazione è anche quella avvertita dallo sciamano, santo o maestro, che intende sfidarsi oltre il proprio limite per aiutare l’altro a guarire. In negativo: perversione, conflitti interiori anche pesanti, non si accetta di dover evolvere.
Pericolo del 5: menzogna, tradimento, truffa, parlare e non agire.
Clementina Daniela Sanguanini
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
La via dei Tarocchi, Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa, Feltrinelli
Il linguaggio segreto dei Tarocchi, Laura Tuan, De Vecchi Editore
Tarocchi i poteri magici, Omar e Zaira, Res Nova Libri
ICONOGRAFIA:
Asso di Bastoni della collezione Viscontea. Fonte: Wikipedia
Tutte le altre immagini, invece, sono (molto) chiaramente homemade 🙂
Certamente ora comincio a capire meglio come funziona la lettura dei tarocchi. Sono scettico per temperamento, quindi non riesco a credere alla loro veridicità, però sono sempre interessato a capire meglio ciò che non so, anche solo per cultura personale.
Grazie del passaggio, Ariano. La lettura dei tarocchi è molto complessa, come ho avuto modo di capire. Ho un mazzo qui a casa, ma è praticamente intonso. 🙂
Anzitutto chiedo scusa per il ritardo delle mie risposte.
Mi piace molto il tuo approccio, Ariano. Molto.
Spero di proporti sempre qualcosa di interessante.
Grazie del passaggio!
Come anche da te descritto, sarei più portato a pensare a una base sul numero 5. Intanto perché le fasi della Vita sono 5 (nascita, nutrizione, crescita, riproduzione, morte), e perchè per i romani (così mi ricollego al post precedente) si avevano nello sviluppo dell'uomo cinque fasi, ognuna con una sua denominazione precisa (puer fino a 18 anni, adulescens fino a 30, iuvenis fino a 45, vir fino a 60, senex dopo i 60 anni).
Il 10 (2 serie da 5) probabilmente è dovuto al fatto che tale numero sia stato scelto come base numerologica condivisa (questo perchè abbiamo 10 dita, ovvero 2 mani con 5 dita…).
Grazie del commento, Marco, e del raccordo al post precedente sui romani. 🙂 Per il resto, lascio la parola all'esperta.
Non mancano certo le teorie a tal proposito. Ciascuna di esse cerca una pietra di paragone e puntualmente la trova: la quantità delle dita, le fasi lunari, eccetera eccetera…
Secondo buddismo e yoga le fasi della vita son quattro, come le stagioni.
Più recentemente Erikson, allievo di Freud, ha individuato otto fasi di sviluppo psicosociale, da 0 anni agli +65.
E potremmo continuare ancora, dando letteralmente i numeri, ma temo che non ci porterà molto lontano 🙂
Grazie del passaggio! 🙂
Questo post è molto bello e illuminante sotto vari aspetti, io ho una piccola passione per i numeri, mi piace combinarli. Adoro il significato dell'asso la totalità in potenza e l'inizio. Tra l'altro trovo che le carte classiche siano bellissime, colori e simbologia meravigliosi.
Sono d'accordo, le carte classiche hanno una grafica favolosa, non ci si stancherebbe mai di studiarle e rimirarle, anche perché con l'osservazione noti sempre nuovi particolari!
Aspetto il prossimo post per scoprire il significato del sette che è il mio numero preferito (anche se non so bene perché…)
Lo sto proprio preparando in questi giorni, tra l'altro mi dà occasione di rileggere l'articolo con maggior calma. 🙂
Ciao Giulia! I numeri sono affascinanti, proprio partendo dal loro essere oggetti metafisici. Pensa che Jung definiva addirittura il numero un archetipo dell'ordine. Hanno un loro carattere mistico 🙂
Complimenti ancora a Clementina! Ed anche a Cristina per questa ospitata di qualità.
Grazie a te per il passaggio, Nick! A presto.
Nick, grazie di cuore per essere passato!!!
Apprezzo sempre di più questo viaggio. Grazie a entrambe.
Grazie a te che ci segui in questo percorso. 🙂