Eccoci qui per concludere il nostro esame sull’Arcano VI dei Tarocchi, cioè la carta dell’Innamorato! Potete recuperare qui il primo post introduttivo, se lo avete perso.
In questa sede Clementina ci parlerà dell’interpretazione di Laura Tuan e di Alejandro Jodorowsky.
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Veniamo all’interpretazione fornita da Laura TUAN.
La Tuan accoglie l’interpretazione tradizionale. L’arcano VI, pertanto, si ispira alla scena mitologica del giovane Ercole di fronte al bivio, cioè egli si trova in una situazione che, facendo fortemente leva sul libero arbitrio, determinerà il futuro della sua esistenza.
Il protagonista della scena è dunque affiancato da due donne rappresentanti la mollezza e il rigore. Come l’eroe greco, il giovane esita indeciso tra la promessa delle soddisfazioni morali e quella della dispensatrice di piacere.
In questo caso la carta indica una scelta e una situazione ancora fluida, non ancora determinata. Se la lama appare diritta o abbinata ad altre fortemente positive, la scelta sarà libera da pressioni esterne; diversamente, si tratterà di una decisione problematica.
Un ulteriore significato attribuito all’arcano da questa autrice è quello di attesa, in riferimento a rapporti ancora in formazione.
In sintesi, i significati positivi attribuiti da Laura Tuan alla lama sono: Innamoramento, Scelta in ambito affettivo, Progetti matrimoniali, Amicizia, Altruismo, Bellezza, Affinità, Fedeltà, Fecondità fisica o spirituale, Esame/prova superata, Alleanze, Giovane innamorato, Artista, Bambini. Il consiglio che sembra emergere dall’arcano è di fidarsi dell’intuito per poi agire.
Sul piano negativo, invece, l’autrice ci parla di: Dubbio, Contraddizioni e ripensamenti, Inganni, Stato di dipendenza da fattori esterni. In questo caso il consiglio si ribalta e invita alla ponderazione prima di passare all’azione.
Per quanto concerne l’arcano VI, nella variante iconografica tipica dei Tarocchi di Marsiglia, oltre all’esposizione finora affrontata, che è poi quella avallata dalla maggior parte dei critici, ve n’è un’altra. Ebbene, quest’ultima interpretazione si rivelerà , senza nessun’ombra di dubbio, alquanto meritevole di attenzione.
Infatti, Alejandro JODOROWSKY fornisce per questa lama un’originale chiave di lettura.
Anzitutto, egli pone in primo piano il carattere ambiguo della carta che non sembra affatto prestarsi a una decodifica univoca. In prima istanza, per esempio, ci si potrebbe chiedere: chi è il vero protagonista di questa scena? Vi sono quattro figure dalle sembianze umane (le tre persone e il Cupido), il sole e la terra (arata e ben in vista). A quale di queste figure corrisponderà L’Innamorato?
In seconda istanza, la carta sembra stimolare riflessioni sulle poco comprensibili relazioni tra i vari protagonisti. Per esempio, cosa sta succedendo in seno a questo terzetto? Un litigio? Una negoziazione? Una scelta? Un’unione? Che ruolo gioca l’angelo? E il sole? E la terra?
Soffermiamoci un momento sui DETTAGLI. I primi da prendere in considerazione sono gli sguardi. L’angelo sembra guardare il giovane in centro, o il personaggio sulla destra, il quale a sua volta non si capisce se stia fissando il giovane o il vuoto. Intanto il giovane e il personaggio a sinistra si osservano. Partendo dalla varietà di questi sguardi, è possibile ipotizzare che i tre personaggi rappresentino l’umanità intera?
Anche la posizione delle mani raffigurate descrive una scena complessa e tutt’altro che chiara.
Iniziamo con il personaggio di sinistra, una donna con la testa cinta di foglie verdi. La vediamo appoggiare una mano sulla spalla del giovane al centro. Si tratta di un gesto di protezione, di allontanamento, o di una spinta? Con l’altra mano, invece, ella sfiora l’orlo del vestito del giovane al centro della scena. Sta tentando di avvicinarsi o lo sta respingendo?
Ora osserviamo il giovane al centro. Con la mano destra egli si stringe la cintura. E con la sinistra? Sta sfiorando il mantello della donna sulla destra, o intende sfiorarne il ventre? Sta forse proteggendo questa donna? E da cosa? Di sicuro, mentre egli compie il gesto, il suo sguardo volge a sinistra.
E ancora, la corona di verde indossata dalla donna a sinistra sarà alloro? L’alloro alluderà a una mente illuminata, o a una mente trionfante e dominatrice?
Quale sarà la lettura corretta? Difficile stabilirlo, anche perché le ipotesi sui rapporti che legano i tre personaggi sembrano infinite: una donna che scopre il marito con l’amante… un giovane che presenta alla madre la fidanzata… una mezzana che offre una prostituta a un viandante… un uomo che deve scegliere tra due donne (o tra vizio e virtù, come vuole l’interpretazione tradizionale)… una madre innamorata del fidanzato della figlia… una figlia che chiede alla madre il permesso di frequentare il ragazzo che ha scelto… una madre che predilige un figlio rispetto alla figlia…
Siamo sicuri solo di una cosa: l’arcano ci parla di relazioni, di unioni (o disunioni), di scelte sociali ed emozionali.
I tre personaggi potrebbero anche rappresentare le tre dimensioni dell’essere umano: intelletto, emozione, sessualità. Quindi, tre aspetti di un unico personaggio.
La terra ai piedi di questi individui risulta arata, forse a indicare che per arrivare al VI arcano occorre aver fatto un lungo lavoro preliminare di tipo psicologico, culturale, spirituale.
E se il grande innamorato fosse il Sole? Potrebbe essere inteso come fonte dell’amore universale.
E se fosse il Cupido? In fondo, essendo raffigurato con le fattezze fanciullesche, potrebbe indicare l’amore che si rinnova di continuo.
Insomma, secondo Jodorowsky questa lama spinge inequivocabilmente a porci domande sul nostro stato emozionale nel momento della consultazione del mazzo, ponendo l’attenzione su quanto siamo, o non siamo, soddisfatti di ciò che facciamo. Qualunque sia la domanda scelta nel momento della consultazione la carta invita a una riflessione.
Le parole chiave proposte da questo autore sono: Eros, Cuore, Unione, Dimensione emozionale, Conflitto, Ambiguità, Triangolo amoroso, Vita sociale, Comunità, Fratelli, Fare ciò che ci piace…
Bene, bene, il post si chiude qui. Vi invito a sbizzarrirvi nelle vostre interpretazioni, lasciandone traccia nello spazio dei commenti.
Grazie a tutti e a presto!
Clementina Daniela Sanguanini
BIBLIOGRAFIA:
La Via dei Tarocchi, Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa, Universale Economica Feltrinelli
Il Linguaggio segreto dei Tarocchi, Laura Tuan, De vecchi Editore
ICONOGRAFIA:
Immagine 1 e 3: Arcano VI, L’Innamorato, Mazzo di Marsiglia.
Immagine 2: Nota di Redazione
Immagine 4: Arcano VI, L’Innamorato, Mazzo di Marsiglia, particolare di Sole e Cupido.
L’immagine da’ proprio l’idea di un uomo combattuto tra ragione e sentimento, o, meglio, dati i tempi, tra morale e passione. Lo sguardo è rivolto alla donna con la corona d’alloro ma la mano va verso l’altra donna che ha la mano poggiata sul petto dell’uomo. A me sembra una riproposizione del dualismo di sacro e profano.
Grazie per la lettura interessante e resa stimolante dalla problematicità interpretativa.
Buona serata.
Grazie di essere passata e di aver lasciato il tuo bel commento, cara Giacinta!
Hai veramente ragione: il tema della contrapposizione di sacro e profano, nella filosofia occidentale, torna sempre a congiungersi e separarsi, e viceversa.
In particolare, diventa pregnante se riferito al concetto di amore: amor sacro e amor profano.
E il nostro giovane, in mezzo alle due dame, ci rappresenta tutti.
Viene da chiedersi: l’essere umano è anzitutto essere che pensa, o essere che ama? Prima conosce e poi ama, oppure è amando che conosce?
Grazie ancora della partecipazione e un caloroso abbraccio
Grazie a Giacinta di essere passata e per aver lasciato il tuo contributo. Per quanto riguarda il tema dell’amor sacro e dell’amor profano, mi viene sempre in mente un bel quadro di Tiziano del 1514, che ora si trova alla Galleria Borghese. Per vederlo basta cliccare sul seguente link: https://it.wikipedia.org/wiki/Amor_sacro_e_Amor_profano#/media/File:Tiziano_-_Amor_Sacro_y_Amor_Profano_(Galer%C3%ADa_Borghese,_Roma,_1514).jpg.
Prima di approfondire l’opera avevo sempre pensato che la donna nuda fosse l’Amor Profano, invece è esattamente il contrario: è proprio vero che la nostra sensibilità è diversa rispetto agli uomini del passato! Il quadro è stupendo ed è particolarmente delizioso il bambino alato che rimesta nelle acque della fontana.
Quella di Jodorowsky mi sembra più un fantasticare che un’interpretazione legata a elementi storici (d’altronde sarebbe perfettamente in linea col personaggio Jodorowsky: un creatore prima ancora che un narratore, come testimoniano le sue opere).
Personalmente accetto l’interpretazione della Tuan.
Ciao Ariano, bentornato e grazie per il tuo commento!
Senza dubbio Jodorowsky ha un modo di affrontare ogni tematica che va ben al di là di ogni consuetudine, ed anche per questo è molto stimolante.
Tuttavia, l’interpretazione di Laura Tuan è molto, molto accettabile e l’immagine del giovane Ercole al bivio è quella che con la quale pure io avverto maggiori affinità.
Ti ringrazio ancora una volta per i tuoi preziosi interventi e approfitto di questo spazio per augurare a te e a tutti i lettori un buon proseguimento di settimana!
Grazie ad Ariano e a Clementina per aver letto e commentato l’articolo. Giungendo in ritardo, non mi resta che augurarvi buon fine settimana! 😁
Interpretazione interessante! Se vuoi saperne di più sull’arcano VI dei Tarocchi e altri aspetti della divinazione, dai un’occhiata al sito https://www.ipacgroup.it/. Potresti trovare ulteriori prospettive e risorse utili!
Grazie molte, non mancherò di dare un’occhiata. Buona giornata!