Allungo la mano e colgo da un vassoio una melagrana, il mio frutto preferito. La accarezzo nel palmo, la sento morbida e cedevole come un seno femminile; e, nel frattempo, osservo Geoffroy con sguardo innamorato. “Dalle mie parti c’è una storia antica che riguarda l’albero di melograno. Volete ascoltarla?”

Le Regine di Gerusalemme

Come non rispondere all’appello della regina Arda al suo cavaliere, nel passaggio tratto da “Le Regine di Gerusalemme” e disporsi ad ascoltare quella storia, mentre assaporiamo il gusto della melagrana e ci addentriamo nella prima similitudine dell’amore, restando in sospeso nel decifrare l’amore che questo attacco descrive?

Oggi infatti sono molto felice di essere ospite della rubrica “Le similitudini dell’amore” della blogger Elena Ferro sul suo blog Volpi che camminano sul ghiaccio. Per partecipare nel modo migliore a questa bella iniziativa ho scelto il mio penultimo romanzo “Le Regine di Gerusalemme“, che appartiene al ciclo medievale.

Nelle vicende del romanzo molto spesso sono protagoniste le donne che, con la loro intraprendenza e intelligenza, sapranno trarsi d’impaccio in una società che, allora come adesso, le osteggia ferocemente. E, naturalmente, queste donne perseguono l’amore un’epoca lontanissima dove la leggenda si mischia alla realtà. L’amore, tuttavia, ha molte sfaccettature: vi sveleremo non soltanto il suo lato sensuale e seduttivo, ma anche il suo aspetto tenebroso, intriso di possesso e ossessione.
 
Siete curiosi di saperne di più? Non vi resta che accedere al seguente link, Elena e io vi aspettiamo per parlare dell’amore e dei suoi misteri!
Cristina M. Cavaliere