Bacio di Giuda di Giotto, databile al 1303-1305 circa. Ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova.

« E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Chi lo tradiva aveva dato loro questo segno: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». Allora gli si accostò dicendo: «Rabbì» e lo baciò. Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono. » (Marco 14:43-46)   .

 

Quando tu mi hai ferita?

Quando tu mi hai ferita?
Forse ero ancora nel seno di mia madre
o forse solo nei tuoi pensieri.
Tu mi amasti da sempre.
Io non ho che un piccolo tempo da darti
Ed un piccolo amore
Ma mi perdo nel tuo,
questo mare che brucia
e di sé si alimenta.
Allorché mi feristi
Io non sapevo quanto il tuo amore facesse male.
Ed è questo che vuoi,
soltanto questo in cambio dell’infinito amore:
che io soffra l’amor tuo,
che me lo porti come piaga profonda
e non la curi.

ELENA BONO, I galli notturni cit., p. 77

 

Elena Bono (1921-2014) è stata una scrittrice, poetessa e traduttrice italiana. Per motivi legati al lavoro del padre, insegnante di letteratura classica, la sua famiglia si trasferisce da Sonnino a Recanati e poi a Chiavari. Qui Elena sposa nel 1959 Gian Maria Mazzini, imprenditore e critico letterario.  Ritenuta fra le maggiori scrittrici del secondo dopoguerra, ha tradotto opere letterarie dal greco e dal latino; ha composto poesie ed è stata autrice di romanzi e opere per il teatro. Dal 1980 tutta la sua opera è stata pubblicata dalla casa editrice “Le Mani” di Francangelo Scapolla, che ne intuisce la grandezza pur senza illudersi riguardo ad un suo immediato successo popolare.

Nel 2013 pubblica in versione e-book il suo capolavoro assoluto, Morte di Adamo. Ha vinto numerosi premi letterari e nel 2008 è stata insignita dalla cittadinanza onoraria di Sonnino. Ammalata da tempo, Elena Bono muore il 26 febbraio 2014. I funerali sono stati celebrati nella cattedrale di Nostra Signora dell’Orto a Chiavari, città dove è stata sepolta con indosso lo scapolare francescano come da sue volontà.

 

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Cristina M. Cavaliere

 

Fonte testo:

  1. “Poesie di Dio”, 1999 – Einaudi
  2. Biografia da Wikipedia