Buongiorno a tutti! Sono molto contenta di potervi presentare questo nuovo video con un passaggio tratto dal mio romanzo La Terra del Tramonto, il primo della mia epopea crociata: si tratta di una scena di battaglia tra guerrieri cristiani e musulmani nel 1099 e in occasione della Prima Crociata.
La mia voce narrante stavolta appartiene a:
che molti di voi ricorderanno essere il fantastico interprete del mio Bernabò Visconti nello spettacolo Il Diavolo nella Torre. Davide ha un curriculum di tutto rispetto, avendo partecipato come attore in numerosi drammi e commedie, ed è stato anche in televisione.
Sono costretta a citare soltanto alcuni dei più recenti lavori e a partire dal 2016 per ovvi problemi di spazio: Il caffè delle vedove, Selfie con il Morto, Il Giardino dei Ciliegi di A. Cechov, TeatrOk Circus, Party Time di H. Pinter. Davide è stato una comparsa nel film Lo Spietato. Ha inoltre partecipato ad alcuni reading, uno dei quali su Leonardo Da Vinci.
Potete vederlo in azione nelle seguenti immagini, in una breve galleria di tutte le cose che ha fatto e sta ancora facendo:
Ma ecco che cosa ci racconta lo stesso Davide sul suo rapporto con il teatro:
La mia passione per il teatro e le arti performative nasce quasi per caso e molto tardi. Infatti sono passati quasi dieci anni da quando andai a vedere uno spettacolo di una compagnia in cui recitava un mio amico e fu subito una sorta di rivelazione. Nonostante l’età ciò non mi ha scoraggiato a cimentarmi in questa disciplina e mi sono impegnato a seguire corsi, seminari, a leggere e documentari, attività che ovviamente continuo a fare.
E devo dire che qualche soddisfazione me la sono tolta. Nel mio piccolo direi che tutte le collaborazioni, spettacoli, saggi in cui ho potuto “esprimermi” mi hanno restituito qualcosa e dato grande soddisfazione.
Ciò che mi spinge nel teatro è la possibilità e il fascino di essere “veri” nella finzione, un po’ in opposizione alla vita quotidiana ove troppo spesso siamo “finti” nella realtà che ci circonda, bloccati da imposizioni, regole, pregiudizi e giudizi. Con il teatro mi si è aperto un mondo e il teatro mi ha arricchito sotto tanti punti di vista. Mi auguro di continuare in questa direzione anche se non più così giovincello.
****
Ecco i link per l’acquisto dei tre romanzi della serie:
La Terra del Tramonto
Su Amazon in cartaceo
Su Amazon.in ebook
Le Strade dei Pellegrini
Su Amazon in cartaceo
Su Amazon in ebook
Le Regine di Gerusalemme
Su Amazon in cartaceo
Su Amazon in ebook
Lo ascolto con calma in serata.
Ciao.
Grazie, Nick! 🙂 A presto.
Beh, la materia prima è ottima perché è prosa di un certo livello, quindi complimenti all'autrice 😉
E complimenti anche a Davide Carbone, sarà che io ho una voce talmente brutta e monotona che provo inevitabilmente ammirazione per chi invece riesce a essere così espressivo con la propria.
Confesso che, pur essendo appassionato di Storia, non sono così preparato sulle Crociate e se qualcuno mi avesse chiesto a cosa si riferisse la battaglia di Ascalona non avrei saputo rispondere. Quindi ho anche colto l'occasione per allargare le mie conoscenze 🙂
Come prima cosa ti ringrazio dei complimenti che mi riguardano, mi fai arrossire. ^_^ Ti dirò che detesto scrivere scene di battaglia e combattimenti vari…
Davide è molto bravo, e mi ha confermato che leggere un testo è più difficile che saper recitare. Ancora più difficile è registrare di filato il brano senza intoppi. Poi lui è molto esigente con se stesso, e sempre volto al miglioramento.
La battaglia di Ascalona la conoscono in pochi, io l'ho inserita nel mio romanzo perché faceva proprio al caso mio, beninteso in senso narrativo. 🙂
"Essere veri nella finzione" è un concetto su cui riflettevo proprio oggi, basandomi sull'idea che la realtà materiale sia "maya", cioè non il mio cane ma il velo dell'illusione. Se così fosse, ciò che troviamo nelle storie non sarebbe molto diverso dall'apparenza del quotidiano, e i personaggi non sarebbero meno veri di quelli che incontriamo quotidianamente.
Quella che ci propone Davide è una gran bella riflessione, per questo il teatro va preservato come un tesoro prezioso. Non è un "di più" ma uno spazio di autentica libertà espressiva. So di molte persone timide che attraverso la drammatizzazione sono riuscite a esprimersi e a ricavarne gioia autentica.
Sulla questione delle finzioni nella vita reale, si potrebbe chiamare in causa Pirandello, o altri grandi drammaturghi, e scrivere una serie di post a non finire… 😉
In una famosa serie fantasy quello che viene raccontato dal tuo lettore/attore viene chiamato "il conto del macellaio".
Ok, magari non è proprio un commento lieto a chiudere una stagione di blogging… comunque buona estate! 😅
Ciao, Marco! "Il conto del macellaio" viene anche menzionato nel film "Master and Commander" dopo il primo attacco della nave francese. Si vede che è proprio un'espressione militare.
Forse scriverò ancora un paio di post a luglio, poi entrerò in pausa agostana. Comunque ti auguro una buonissima estate! 🙂
È bellissimo ascoltare le parole che scrivi. La battaglia è descritta magnificamente.
Complimenti a Davide (aveva un nome d'arte fino a poco tempo fa?), dalla sua voce traspare via via una certa passione.
Grazie per il commento, carissima. Come scrivevo ad Ariano sopra, detesto scrivere scene di battaglia e combattimenti, ma ovviamente, scrivendo romanzi storici sul medioevo, mi tocca. 🙂 Lo trovo difficile perché devi essere chiaro e nello stesso tempo non puoi molto dilungarti sui pensieri e sulle sensazioni dei protagonisti. Un grandissimo autore e un maestro, su questo aspetto come su molti altri, è Tolstoj: in "Guerra e Pace" ti sembra di essere presente e in mezzo agli scontri, è incredibile!
Grazie a tutti per i commenti (anzi, ogni consiglio migliorativo è ben accetto) e grazie a Cristina per avermi dato questa interessante e stimolante opportunità. Un saluto Davide (o Dave Coal per Luz :))
Grazie a te per questa presentazione audio, sono molto contenta che tu abbia accettato di interpretare il mio testo. Un caro abbraccio e a prestissimo! 🙂
Ah, ecco, Dave! Mi ricordavo bene! Un saluto a te, è sempre bello e stimolante imbattersi in teatranti come me. 🙂
Tra l'altro che Davide è molto impegnato con una nuova esperienza, proprio in questi giorni, sono curiosa di sapere come sta andando…
Ascoltare la lettura del tuo romanzo mi ha fatto pensare proprio al teatro, ha ragione Ariano è una prosa di un livello elevato quindi complimenti davvero Cristina.
Sei sempre più brava anche con i video, molto bravo ovviamente anche Davide, si sente la voce dell'attore che dona al testo quel qualcosa in più.
Mi ha fatto molto piacere il tuo commento, Giulia! Grazie. In alcune presentazioni dal vivo mi è capitato di avere delle voci narranti che hanno letto dei passaggi (Jane Bowie, Clementina Sanguanini…) e hanno sempre conferito valore aggiunto al testo. Talvolta faticavo a riconoscerlo io stessa, in senso migliorativo ovviamente. 🙂