Carissimi,
la galleria di poesie e immagini per farvi compagnia in questo periodo di clausura si è conclusa ieri e proprio nel giorno di Pasqua. Per mera combinazione sono arrivata a 30 poesie e quadri, senza che la cosa fosse stata calcolata. In realtà la quarantena per l’Italia non si è affatto conclusa, ma è comunque venuto il tempo di voltare pagina anche sul blog con nuove proposte e… sorprese!
Dato che nella giornata odierna non possiamo fare le classiche scampagnate di Pasquetta, vorrei farvi comunque viaggiare con la fantasia. Riprendo dunque il filone dei video sul mio canale Youtube, in cui il Video 1 Le donne e Storia aveva riscosso molto interesse e successo. In relazione al romanzo Le strade dei pellegrini, cioè il secondo capitolo della mia epopea crociata, vi propongo il più ampio tema del viaggio nel Medioevo. Lo scopo è quello di sfatare un altro dei luoghi comuni di cui è gravato questo periodo storico, di volta in volta demonizzato oppure esaltato.
Per vedere il nuovo video, potete dunque accedere al seguente link dove avrete ancora modo di ammirare la mia persona nonché apprezzare la mia eloquenza ciceroniana 😉 .
Inoltre in questi mesi sono riuscita a preparare proprio l’ebook de Le strade dei pellegrini. Il romanzo era stato pubblicato da Silele edizioni nel 2016, ma soltanto ora ho ricevuto la liberatoria per poter procedere alla sua forma liquida.
Tra la rilettura del cartaceo per l’individuazione dei refusi e le solite difficoltà su aspetti tecnici apparentemente semplici (il TOC o Table of Contents cliccabile sembra mi abbia preso in particolare antipatia), sono riuscita finalmente a caricare e pubblicare il mio ebook su Amazon. Potete trovarlo al seguente link di Amazon, scaricabile con un click:
Dopo la battaglia di Uclès del 1108, lo schiavo cristiano Jamil la Colomba è ritornato in Marocco in compagnia dell’amorevole medico sufi Mandhur, delle donne guerriere e del bambino Karim. E, soprattutto, del principe Ghassan ibn Rashid, il suo signore: un misto di tenebra, luce e segreti inconfessabili. Insieme hanno cominciato a sciogliere il doloroso legame che li tiene avvinti.
È anche tempo per Jamil di rammentare la storia della sua fuga attraverso l’impero musulmano, anni addietro. La magnifica avventura si svolge tra deserti e gole, oasi e palmeti, tempeste di sabbia e piene inattese, vestigia di città romane, leoni e inseguimenti, ed è costellata dagli incontri con un enigmatico giovane che sembra sbucare dal nulla. Con il suo aiuto, il ragazzo attraversa lo stretto di Gibilterra, percorre l’Andalusia musulmana e raggiunge i territori dei Franchi.
Arriva così alle rovine di una fortezza sui Pirenei: Montségur. Là, lo aspetta una compagnia di cavalieri cristiani diretti in Italia allo scopo di reimbarcarsi per la Terra Santa. Tra di loro c’è suo padre, il conte fiammingo Geoffroy de Saint-Omer. All’uomo, però, è stato proibito da volontà superiori di rivelare la sua vera identità al ragazzo. Spetterà a quest’ultimo il compito di dissolvere le nebbie che si addensano sulla sua infanzia e riconquistare i ricordi perduti. Riuscirà nella difficile impresa di riconoscere in Geoffroy il suo vero padre?
Il romanzo è in bilico tra sogno e realtà, passato e presente, mondo terreno e regno celeste, visioni e concretezza, e in esso si snodano i molteplici itinerari dei protagonisti, sia spirituali sia geografici. Essi compiono il viaggio per eccellenza: quello della vita. Viaggio che sfocia per tutti gli esseri umani in un nuovo, enigmatico percorso… e che nel romanzo si traduce nel colpo di scena finale.
Tutti e tre i romanzi della mia epopea crociata La colomba e i leoni sono dunque disponibili sia nella versione cartacea che ebook. Vi ricordo la successione dei romanzi, ognuno dei quali può però essere letto in maniera indipendente:
La terra del tramonto
Le strade dei pellegrini
Le regine di Gerusalemme
Aspetto con piacere i vostri commenti e le vostre critiche su questa nuova realizzazione cinematografica. Un augurio a tutti di buon lunedì dell’Angelo!
È un vero peccato che abbia due terze medie: non posso sfruttare subito il tuo canale you tube. Però ti avviso che il tuo romanzo si sta avvicinando alla cima della pila dei libri da leggere. Risolvo un problema in sospeso con Murakami (spero) e poi sono da te!
Sei davvero molto gentile, Tenar! Sono in fibrillazione anche per via del mio romanzo che sta raggiungendo la cima della pila. 🙂 Non ti dico qui da me che genere di pile si stanno formando… ormai ci sono vere e proprie sedimentazioni geologiche.
Ottimo! Vorrei prima o poi leggere l'intera saga, iniziando dal primo volume. Sarà una bellezza scoprire i primi passi dei personaggi che ho imparato ad amare con Le regine di Gerusalemme. 🙂
Il tuo video mi fa compagnia durante la mia ginnastica casalinga della quarantena (cammino e ascolto).
Ci sarà una sorpresa video anche per quanto riguarda il primo volume, ma non conterrà anticipazioni "di sostanza". Spero soltanto di offrire uno spunto interessante e stuzzicare la curiosità.
Che bello tenerti compagnia in questo modo, Luz!
Interessante come sempre. Il tema dei viaggi in epoca medievale lo avevo affrontato studiando i "Canterbury tales" di Chaucer, e avevo scoperto che in effetti gli spostamenti nel medioevo, quantunque sicuramente più complicati di oggi, erano tutt'altro che infrequenti e molto più estesi di quanto si possa immaginare basandosi su impressioni pregiudiziali riguardo il periodo in questione.
"I Canterbury Tales" sono uno spaccato sociale magnifico, anche dal punto di vista psicologico. La voce di Chaucer è spesso molto ironica nel delineare questi ritratti, come il "venditore di indulgenze". Leggendo queste testimonianze, è anche notevole constatare quanto il Medioevo che abbiamo in mente viva di stereotipi.
Eh, il TOC se non si fa attenzione si incasina di brutto! Purtroppo l'ebook fai-da-te ti permette meno libertà grafiche, e bisogna optare per soluzioni più semplici.
Vedo che non ti lasci scoraggiare da questo momento nell'apparire in video. Quando ancora riuscivo a fare lezione in streaming i miei capelli avevano già un aspetto devastante, e ora che sono passate altre settimane almeno i miei studenti non devono assistere alla visione del loro insegnante che certi giorni sembra un cantante anni '90 e altre un hobbit della contea…
Tu parli di viaggi e spostamenti, ma a fine quarantena ci troveremo chi col taglio alla paggetto, chi tipo Aragorn, chi alla Robinson Crusoe…
Per quanto riguarda il TOC, guarda, è inspiegabile: faccio tutto giusto e non me lo fa comparire. Oppure me lo fa comparire una volta, e quando torno a lavorare sul file è sparito di nuovo. Ho riletto passo passo le istruzioni e non c'erano differenze rispetto a quello che facevo. Comunque, come diceva l'imperatore Giuseppe II in "Amadeus": "Anche questa è fatta!" 🙂
Per quanto riguarda il mio aspetto, approfitto del fatto di essere ancora presentabile al momento. Eventualmente valuto se fare delle audiopresentazioni in futuro! 😉 A proposito di pettinature, mi è venuto in mente che potrei anche riprendere la rubrica del Caffè della Rivoluzione con l'argomento delle parrucche e capigliature altissime e improbabili che si usavano nel Settecento.
Arrivo in ritardo, ma buon lunedì dell'Angelo anche a te, non ho potuto guardare il video (il mio iPad stasera fa le bizze, ma lo guarderò più tardi) complimenti per il nuovo eBook e in bocca al lupo 🍀
Arrivo anch'io in ritardo nel risponderti in quanto in questi giorni mi sono preparata per l'esame online di Storia e Web di ieri, per cui ero più sbalestrata del solito. 😉 Grazie per il commento e a presto!
Ho problemi a guardare il video in questo momento per problemi "logistici", ma lo farò con piacere il prima possibile. Sono contenta per la tua pubblicazione in ebook. Per la TOC se hai bisogno di aiuto, chiedi pure. Non ti assicuro nulla perché anche con me quella parte a volte fa le bizze, ma tentar non nuoce… 😉
Ciao Maria Teresa, poi col TOC avevo risolto visionando un video su youtube che mostrava un ragazzo che l'aveva reso cliccabile usando Google Documents. Ho eseguito delle manovre incredibile, ma alla fine sono riuscita. Con "Le regine di Gerusalemme" ero riuscita a farlo abbastanza rapidamente. Ti ringrazio comunque tantissimo dell'offerta, di recente cerco di arrangiarmi in autonomia anche per non disturbare continuamente le persone disponibili e gentili come te. 😉
Mi piace moltissimo ascoltarti parlare e il tuo romanzo mi incuriosisce assai. Il tema del viaggio è molto bello. Quando andare in un posto non era solo arrivare, ma aveva a che fare con tutto il processo dell'arrivarci. Questo mi fa sempre pensare a Terzani nel suo "Un indovino mi disse", libro in cui raccontava del suo anno fatto senza prendere aerei e dove rifletteva sul come il viaggio fosse una cosa spersonalizzata e indistinta.
Il tuo libro mi fa pensare un po' anche ai fantasy di stile classico, dove il viaggio è molto presente e durante il tragitto per arrivare alla meta accadono molte avventure. Mi piacciono quel genere di storie.
Ti ringrazio, Kuku, sei gentilissima. Grazie anche per le parole sul mio romanzo. In realtà mi sento sempre a disagio nell'arringare le folle attraverso questi video ahahah! Però di questi tempi bisogna inventarsi nuovi ruoli nella vita. 🙂
Come dici, nel viaggio è quasi più importante il viaggiare che non la meta stessa, e anche nel pellegrinaggio accadeva e accade lo stesso. Ho un'amica che non è credente, ma aveva fatto una parte del cammino di Santiago, rigorosamente a piedi, ed è stata un'esperienza bellissima e molto emozionante. Ha incontrato persone le più diverse, condiviso problemi e trovato soluzioni.
Avevo letto un libro di Terzani qualche anno fa, "Un altro giro di giostra": mi aveva colpito anche il cambiamento che si era operato in lui nel giro di pochi anni.