La Pasqua è alle porte e, insieme con i miei più affettuosi auguri a tutti voi, pubblico il mio racconto nell’ambito dell’ edizione Insieme Raccontiamo 31, di cui potete ammirare il lussuoso banner di color rosso fuoco.
Stavolta c’è persino il mio zampino in quest’edizione curata come sempre da Patricia Moll del blog Myrtilla’s House. La cosa è nata nell’ambito di alcuni commenti al mio post sui sei desideri impossibili, Alice in Wonderland – le mie sei cose impossibili, e nello specifico sull’argomento dei cloni. Patrizia è stata talmente ispirata dal nostro botta-e-risposta che ha scritto il seguente incipit sul suo blog!
CLONI
Le serviva qualcosa di molto particolare per richiamare la loro attenzione su di sé. Qualcosa che li facesse stare a bocca aperta. Finalmente! Così avrebbero finito di dirle che come scienziata valeva zero.
Ci pensò su a lungo poi… poi ecco la soluzione comoda comoda.
Le regole per partecipare restano le stesse, ma per chi le ignorasse le ricordo brevemente:
– occorre scrivere il completamento dell’incipit mantenendosi nell’ambito delle 200/300 battute oppure nella versione lunga di 200/300 parole.
– si può scrivere il proprio finale nei commenti o sul nostro blog indicando il link al nostro post.
– la scadenza è il 31 marzo, cioè fine mese, ma sono ammesse deroghe nel caso di partecipanti ritardatari particolarmente simpatici. 🙂
Le serviva qualcosa di molto particolare per richiamare la loro attenzione su di sé. Qualcosa che li facesse stare a bocca aperta. Finalmente! Così avrebbero finito di dirle che come scienziata valeva zero.
Ci pensò su a lungo poi… poi ecco la soluzione comoda comoda.
Lavorò a lungo, completamente concentrata sul suo lavoro, e quando ebbe finito sorrise. Sì, era venuta proprio bene quella prima serie. Depose le matite colorate e alzò entrambe le mani, svolgendo con cura le bamboline di carta. Non erano normali bamboline, di quelle che i bambini ritagliano da un foglio ripiegato e con un paio di forbici e divertendosi un mondo. Perché lei non era una normale bambina.
Difatti, la serie mostrava il suo compagno di classe che più odiava, quello che non perdeva occasione per deriderla. Dopo aver ottenuto la sua serie ritagliata, lo aveva raffigurato, disegnando con abilità non comune e in maniera perfetta. Ora era tra le sue mani e un’espressione di terrore gli stravolgeva i lineamenti moltiplicati a dismisura.
Avrebbe pensato con calma a che cosa fare di lui. Non c’era alcuna fretta: del resto il lavoro d’una scienziata richiedeva una pazienza infinita, e lei aveva appena iniziato.
Mooooooolto originale!
Un simpatico e stuzzicante appuntamento da Pat.
Cristiana
Benvenuta nel blog, Cristiana. Grazie per il commento, e di nuovo un augurio di Pasqua!
Da Patricia ci si diverte e ci fa scrivere. Buona Pasqua a tutti!
… e scrivere divertendosi è il modo migliore per farlo! Anche a te di nuovo auguroni affettuosi.
Però quasi un thriller stile Frankestein…brava Cristina buona Pasqua 🐣
Una piccola dottoressa Frankenstein, in effetti! Tanti auguri di Buona Pasqua, Giulia.
Serena Pasqua! 🙂
Anche a te, Marco. Grazie!
Ahia!!!!!!! Chissà che vendetta studierà la scienziata! ahahhhahhaha
originale davvero! Complimenti!
Tantissimi auguri di Buona Pasqua!
ps se mancavi venivo lì e…. tu e il tuo spadone medievale e io… io col mattarello ahahahahahhaha Bacio!
Ahahahahah… certo che un duello del genere sarebbe stato proprio da riprendere! 😀 Tantissimi auguri anche a te e un abbraccio forte!
Una vera peste! Molto simpatico questo racconto! Tantissimi auguri di Buona Pasqua, cara Cristina e un abbraccio forte 🙂
Partecipare all'iniziativa di Patricia è sempre divertente, in questo caso il divertimento è stato doppio. Un abbraccio forte anche a te e molti auguri! 🙂
Buona Pasqua, Cristina! 🤗
Anche a te, Marina, un abbraccio caloroso… ovunque tu sia. 🙂
😀
Questa bambina mi sta molto simpatica.
Buona Pasqua!
Anche a te, caro Ariano. 🙂 Un po' inquietante il personaggio che è nato da questo racconto brevissimo, vero? A presto sul tuo blog, ho visto che hai messo una foto.
Carino il finale che hai immaginato. Terribile, invece, il quadro del fanciullo con disegno! Se lo avessi in casa, non riuscirei a dormire… 😉
Sì, in effetti il quadro starebbe bene in un contesto da "Profondo rosso". Pensa se il marito lo volesse assolutamente appeso sulla parete davanti al letto… 😉
Non c'entra niente, ma ho iniziato da poco "Searching for Goran".
Quello c'entra sempre. Grazie! 🙂
Prego! 🙂
Secondo me dovresti leggerti il racconto Gli omini di Robert Bloch, che è in linea col tuo racconto.
Comunque quel quadro… Ugh! Ritratto di serial killer!
A proposito, la parodia di Ortolani de L'attacco dei Cloni si intitola Star Rats, Episodio II – Una rottura di cloni. 🙂
Vedo che il quadro suscita parecchio entusiasmo… 😉 Una volta avevo letto un post su una serie di bambole collegate a fatti inquietanti, me lo ha un po' ricordato.
Cercherò di recuperare il racconto di Robert Bloch che citi, grazie dell'indicazione. Ma che tu sappia è parente dello storico Marc Bloch?
Non credo siano parenti.
Comunque sì, le bambole sono parecchio perturbanti.
… Ne è prova il successo di film come "La bambola assassina".
Uh, ho pensato subito alle bamboline woodoo! Che fantasia invidiabile che hai, Cristina.
Ahahah, grazie mille, Nadia! Devo dire che la fantasia (contorta) non mi è mai mancata. 😉