This post is especially dedicated to my English-speaking friends, as I have a lot around the world who are keen on reading. I told you in advance that the month of June would be full of good news, and here I am with another surprise! The novel I’m going to present to you today is far from being recent. In literature “old” and “new” are categories I don’t want to spend too much time on, as they are more relevant to the commercial side of the editorial world.
I’m talking about my historical novel
The Painter of Angels has always been a self-published book: it was originally printed by a printing house in Milan, then it came out on ilmiolibro.it and finally on lulu. In short, it has led a somewhat challenging life. I tried to promote it, but in vain; perhaps I didn’t use the right channels or work hard enough. In conclusion, it has always been like a son who never manages to get married. His parents prefer to keep him home instead of giving him to a small publishing house (that is to say: a printing house) or, even worse, a vanity press, which would not treat him with the due care, or might even ill-treat him. I’m not going to bore you (and myself) with further considerations on this matter, as they have been widely debated elsewhere.
In spite of the fact it has never drawn the attention of any proper “suitor”, The Painter of Angels is a novel that has always given me great satisfaction, both in terms of my readers’ feedback and reception from the public, every time I presented it. I don’t know if the title is particularly appealing or if any alchemy takes place, but the feedback has always been great. If I were to be remembered for this novel alone, I would be very happy indeed.
As the book deserved a new look, I thought of involving Fabio Gialain, the designer who created the wonderful covers for the books in my cycle on the First Crusade. Fabio actually prepared two versions: one for the Italian edition (see link), and this one for the English edition. As you can see, it is entirely different because the background picture with Venice is universally known. I thank him very much for the time he has spent on this task: he’s a true friend, as well as a lovely work colleague. You can contact him su LinkedIn or write me to the mail you can find on “Guest post e altro”.
I also thank Maria Teresa Steri, administrator of the blog Anima di Carta, who prepared her guide to publishing on CreateSpace and wrote posts on how to edit and publish an ebook on Amazon. She gave me a lot of suggestions and also helped me with the files. Maria Teresa is a special person in many ways. It seems to me that I have known her for a long time, and meeting a person like her has been a precious gift, in a world where people continuously struggle, convinced as they are to be the reincarnation of Boris Pasternak. The competition among opportunists, people who always take and never give, is the rule. I take this opportunity to remind that Maria Teresa is the author of the esoteric novel Bagliori nel buio (more details on her blog).
And now let us talk about the translator! The English translation was carried out by Juliet Bates, another true friend of mine. She recently translated the historical novel by Stella Stollo, I Delitti della Primavera (The Botticelli Killings) and she is currently working on the translation of another novel. Juliet gave me invaluable suggestions during the translation process, as if she were my editor. If you read the first pages of The Painter of Angels, you will see that her translation is top-quality. If you’re interested in her translating, from Italian to English, or her editing skills, write to my mail in ‘Guest post and Various’ and I’ll put you in contact with her.
Very little remains to be said but to give you the Amazon links where you can order or download the novel, if you wish to do so:
Here you can find the blog page with the synopsis and a short extract, which is all the information on offer to make the book’s acquaintance.
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Come avrete già capito, questo post è la versione in lingua inglese dell’articolo con cui ho presentato Il Pittore degli Angeli, tranne per l’aggiunta del paragrafo che parla della traduttrice e che potrebbe risultare particolarmente interessante per chi ha intenzione di avvalersi di Juliet per far tradurre il proprio romanzo o la propria raccolta di racconti.
Ebbene, che cosa pensate della copertina inglese? Non siate timidi, aspetto con curiosità i vostri commenti!
Cosa dire se non "Compliments Mrs Rossi, your book looks so inviting"? 😀
Davvero, complimenti per l'ottimo inglese e per la copertina, Venezia fa sempre presa fra gli anglosassoni, ti auguro di ottenere delle belle soddisfazioni con "your novel" 😉
Thank you very much for your comment, Mr Geta. 🙂 I really hope that you are right, and that the book will be appealing for potential new readers.
Venezia non è stata una scelta casuale, come hai ben capito. Si tratta di un'icona ben riconoscibile nel mondo. Buona domenica e grazie per gli auguri!
Greetings Mrs Rossi. First of all i want to congratulate for your awesome novel,i'm glad it will be translate in my language and i'm lookin forward to read it. If i can i want to give you my personal opinion on the new cover choice. The Venice background it's very evocative and beautiful but i think the sculpure doesn't fit the scene at all. In the second original cover the angel is the main protagonist in the picture and it look like a painting recalling the novel name. In this case the angel ruin the composition as it seems out of place (it's fotoshopped too) and it distract from the very good Venice background. I think the second cover was just too good for replacing it
Ps=Obviusly i'm the augusto Der Marquis von Schwerten (no shis allowed)XP
Dear Marquis der Schwerten, thank you very much for letting me know your opinion on the English cover. As you know, de gustibus non disputandum est! I wish you a very pleasant weekend.
E Cristina divenne internazionale.
In quel tempo frotte di anglosassoni erano abituati a immagini anacronistiche, eloquio improbabile (ok ragazzi messo in bocca a un centurione del 40 dc, Simon Scarrow, letto davvero, giuro). E Luce fu.
Scherzi a parte, questo è l'inizio di una bella avventura, complimenti, spero di riuscire a fare lo stesso. È tanto che ci penso. Mi mancano soltanto i "dindi", ma appena posso…
Carissimo Max, l'ok ragazzi messo in bocca a un centurione è davvero formidabile. Scherzi a parte, ogni tanto accarezzo l'idea di scrivere un romanzo medievale a ruota libera, di tipo satirico, dove ficcarci dentro di tutto, dalle sigarette ai picnic con le uova, alle improponibili espressioni gergali.
Vediamo se con Amazon ci sarà più visibilità. C'è da dire che il mercato di lingua inglese è ancora più vasto di quello italiano, ma forse c'è una maggiore abitudine a leggere. Per quanto riguarda i "dindi", conosco le tariffe di Juliet e il suo modo di lavorare e ti assicuro che non è per niente cara. Comunque pensaci con tranquillità. Io spero comunque tanto di vederti a settembre per il secondo spettacolo de Il Diavolo nella Torre, sarebbe bello conoscersi. Grazie mille per il commento e buona domenica!
Farebbe tanto piacere anche a me, mia moglie è già entusiasta, io devo riuscire a trovare dei cambi con i colleghi. Farò di tutto per riuscirci.
Ottimo, Massimiliano!
Come il Marchese, anch'io ho qualche perplessità sulla copertina dell'edizione inglese. L'unico giudizio che riesco a formulare per esprimere la sensazione che mi dà è questo: troppo fotografica. Ma non so se rende l'idea.
Sì, Ivano, rendi benissimo l'idea. Mi ricordo che in un commento a un post di Tenar avevo espresso anch'io la mia preferenza per una copertina incentrata su un quadro anziché una foto, perché comunque i dipinti o le realizzazioni ad hoc come l'acquarello de Le Strade dei Pellegrini sono più caldi. Optare in questo caso per foto è stata una scelta ben precisa. 🙂
Wow!
Appena finisco "Rinascimento privato", attacco con Il pittore di Angeli. In italiano però.
Grazie di essere passata! Rinascimento privato è un bellissimo libro, spero di non sfigurare troppo dopo Maria Bellonci. 🙂
Mi piace molto anche la copertina inglese! Very beautiful ☺️ Good luck with this book
Sono contenta che ti piaccia, Giulia. E' vero che è molto diversa da quella italiana, ma l'intento è stato proprio quello di veicolare un messaggio più diretto. Grazie della tua presenza su questo blog e "good luck" anche a te. 🙂
Il messaggio è senz'altro più diretto e coinvolgente. Nell'insieme la copertina è impattante. Mi piace molto lo sfondo per la prospettiva veneziana, le tinte calde, drammatiche, l'idea di porre in primo piano l'angelo. Non mi convince molto l'angelo: capisco la scelta di ricorrere ad un'immagine fotografica, ma il marmo "raffredda" un po'. In ogni caso, chapeau per la versione inglese! 🙂
Ciao, cara Clem! Sicuramente rispetto alla copertina precedente, che variava solo il colore del riquadro, c'è stato un salto di qualità notevolissimo. Ho dato a Fabio delle fotografie Pixabay esenti da diritti, e nel caso dello sfondo con Venezia ha dovuto fare un'opera di ripulitura notevole togliendo elementi troppo moderni. Grazie di essere passata e a presto. 🙂
Lo dico o non lo dico?
Ok, lo dico: mi piace più questa versione 😛
Probabilmente è un mio retaggio proveniente dagli angeli piangenti presenti in alcune puntate del Doctor Who 😛
Certo, l'espressione dell'angelo in copertina è di gran lunga migliore, più riflessiva e il contrasto con il colore dello sfondo è pazzesco!
Ottima scelta e realizzazione, senza nulla togliere alla versione italiana 😉
Ahahaha! 😀 Allora ti allinei a mio marito, che avrebbe scelto questa versione anche per la copertina italiana.
Come dicevo sopra a Clementina, si tratta di due foto trattate. L'immagine dell'angelo è una scultura funeraria. Mi sarebbe piaciuto inserire l'Angelo di Monteverde del cimitero di Staglieno – non so se hai presente – perché è di una bellezza androgina incredibile, sensuale e molto ambiguo. Ma avevo paura sulla questione dei diritti in quanto si tratta di un'opera posta in una cappella privata. Sono andata a guardarmi gli angeli del doctor Who e sono bellissimi!
Per concludere, ribadisco: tutti i gusti sono gusti. In questo caso la scelta di avere la fotografia anziché la pittura è stata ben precisa. Insomma, potendo sceglierla io anziché una casa editrice, avevo le idee chiare.
Grazie del commento e a presto!
Anche a me piace di più la versione italiana della copertina.
E quello degli angeli piangenti è l'unico (e spettacolare) episodio di Doctor Who che abbia visto.
Del doctor Who ho visto pochissimi episodi, ma ho una collega scozzese che è una fan sfegatata.
l'Angelo di Monteverde del cimitero di Staglieno
Sono andato a gustarmi qualche immagine – sì, ora ho presente 😀 – ed è una scultura stupenda, a tratti anche malinconica, a mio parere.
Se vedessi gli episodi in questione non so quanto li apprezzeresti 😀 però l'idea, come tante della serie TV, è fenomenale.
Come sai, ho parrezzato entrambe le scelte, in effetti non avere problemi di copyright potrebbe essere limitante, ma la soddisfazione di far da sé non si batte 😀
@Marco: probabilmente ti riferisci alla loro primissima apparizione, rispuntano altre volte e sempre in momenti della storia abbastanza problematici, da vedere assolutamente! (e te lo dice uno che ha scoperto il dottore abbastanza tardi :D)
L'Angelo di Monteverde era stato utilizzato da Fabio, il grafico delle mie copertine, per comporre la locandina della primissima presentazione del mio romanzo. Era un autentico spettacolo, e la tengo come un bellissimo ricordo. Però un conto è utilizzarlo come immagine "volante", un conto è metterla su una copertina di libro a fini commerciali.
"Far da sé" è soddisfacente, ma ad esempio io non so usare Photoshop – uso Paint a malapena – e quindi ho sempre bisogno di qualcuno che mi dia una mano. Comunque hai ragione, è sempre meglio far da sé! 🙂
Complimenti Cristina! E che brava che sei stata a fare questa versione inglese. Sai che la copertina mi piace molto, quasi non saprei dire quale preferisco… Questa si fa notare molto e ha dei colori caldi che non guastano per evocare anche le atmosfere dei dipinti. In bocca al lupo per la nuova edizione 🙂
Grazie mille, Maria Teresa! Non so come ringraziarti, davvero. Comunque vadano le cose, sono molto contenta della decisione presa. Come hai giustamente detto, questa ha decisamente colori più caldi, mentre la versione italiana ha una netta preponderanza di colori freddi. Volevo proprio che si distinguessero tra loro. A presto e buona serata. 🙂
Bella copertina, bella presentazione e… bella traduttrice! 😉 Sicuramente l'immagine rende al meglio l'ambientazione della storia, così affascinante che sarebbe un peccato non metterla in copertina. E la storia merita una bella copertina! Come lettrice, lì ti ho incontrata, e sono rimasta. 🙂
Grazie di essere passata, Grazia. 🙂 Avrei potuto lasciare la stessa copertina italiana anche per la versione inglese, ma ho preferito differenziare. Ti ringrazio per le tue belle parole, e anche per la recensione che hai lasciato sugli altri romanzi del ciclo crociato. Ora hanno tutti molte aspettative sul Libro III, accidenti, devo proprio darmi da fare! Meno male che Il Pittore degli Angeli non ha un seguito. 😉
Sono andata a rivedermi la prima copertina, che avevo dimenticato. E' molto bella e non ha niente da invidiare a questa, ma credo che sia una buona scelta proporre ai lettori stranieri in particolare, che sicuramente adorano Venezia, una copertina che mostri la città. (Questo è il periodo delle precisazioni, mi sembra di non dire mai niente di giusto al primo colpo! ;))
Sìsì, ma avevo capito il tuo ragionamento… che poi è stato anche il mio. Mi sarebbe piaciuta di più, per la verità, una foto di Venezia con piazza San Marco perché ancora più riconoscibile, ma su Pixabay non riuscivo a trovare una foto al tramonto – ma solo diurni – e c'erano un sacco di turisti e piccioni che sarebbe stato troppo complicato togliere.
Comunque ora nella colonna di destra del blog ho inserito le due copertine una sotto l'altra, a confronto. 🙂