Bentornati dalle vacanze, e benvenuti nel mio blog ristrutturato!
Come state? Spero che abbiate trascorso un buon periodo. Spero anche che non siate troppo disorientati dall’aspetto del blog perché è molto differente da come eravate abituati!
Oltre che riordinarlo e riorganizzarlo, volevo infatti ottenere alcuni obiettivi essenziali:
– che la Storia avesse più risalto
– che vi fosse l’attacco di alcuni post sulla home page, in modo da vedere subito quelli più recenti
– che vi fossero delle slide scorrevoli relative a eventi storici o dipinti
– che potessi inserirvi i nuovi elementi consigliati da Marco Amato, tra cui la mia immagine e una biografia.
In contemporanea alla pubblicazione del post, vi sarete accorti che ho apportato innovazioni anche sulla pagina di Facebook, cioè sulla foto del profilo e la copertina che mostra il mio ultimo lavoro. Ho eseguito queste operazioni tutte insieme per farvi una sorpresa!
Come temevo, è stata un’impresa titanica e svolta interamente in solitaria. Complice il periodo delle vacanze, c’è stato giustamente un fuggi-fuggi generale, e ho dovuto arrangiarmi per approfittare di un paio di settimane in cui non ero in viaggio. Quanto segue è la cronistoria semiseria dei passaggi che ho fatto per procedere al restyling del blog. Siccome sto scrivendo un romanzo sulla Rivoluzione Francese, mi viene naturale prendere spunto da quel periodo storico tanto travagliato, ma apportatore di novità e cambiamento. Ecco quel che è accaduto nella prima e nella terza settimana del mese di agosto:
1. IL NUOVO TEMPLATE, OVVERO: Preparare la rivoluzione
Nonostante i severi moniti di Blogger Forum, non sono convinta di dover usare ancora i modelli del Dashboard. Non serve operare timide riforme, ma bisogna cambiare la società alla radice, come dicevano dei personaggi di mia conoscenza. Nel dipinto potete vedere la triade Robespierre, Danton e Marat. Io sono Marat, che è il più esagitato e sta per lanciarsi fuori dalla finestra.
Su consiglio della gentile Maria Teresa Steri (Anima di Carta) inizio con un salvataggio con Back up/Ripristino per layout e contenuti. Tolgo il blog dai radar e creo un blog finto seguendo il consiglio di Elisa Elena Carollo (Drama Queen) dove importare quanto ho salvato. Non so come mai, ma il sistema si rifiuta di importare alcunché e mi lancia messaggi di non-collaborazione. “Bene. Il buongiorno si vede dal mattino,” penso, attingendo alla saggezza popolare.
Sfido dunque la sorte, cancello il blog di prova e vado sul portale Premium Blogger Templates, consigliatomi da Emiliano Amici del blog Sguardo sul Medioevo per scaricare un modello simile a quello che ho in mente. Scelgo un modello dopo averne visionati centinaia, tutti belli e ammiccanti. Quando l’offerta è tanta, la mente va in confusione, perlomeno la mia. Scarico infine il modello prescelto e mi prendo nota di altri successivi, che pure mi aggradano.
Piena di buona volontà, progetto su carta come deve essere il blog e che cosa cambiare dal modello scelto.
2.APPLICAZIONE DEL NUOVO MODELLO, OVVERO: “Candide” di Voltaire
Scarico il modello e lo applico al blog. Scopro con lo stupore di un’anima candida – anzi Candide – che i colori e le larghezze non si possono cambiare. Ma ormai è tardi per ripensamenti. Scarico gli altri tre che avevo scelto e provo ad applicarli, ogni volta con il brivido di veder tutto dissolversi una nuvola di byte.
Improvvisamente il secondo non mi piace più – lo trovo troppo effeminato per i miei gusti, oserei dire aristocratico – applico il terzo, cioè quello che vedete, e lì mi fermo. Il blog ha già un aspetto diverso e mi piace.
Vado a dormire, ma mi sveglio in preda agli incubi: ho sognato che il blog è scomparso definitivamente nella notte, cioè che gli aristocratici si siano ripresi il potere e mi stiano bastonando sulla schiena. In fondo sono una traditrice della Corona, ovvero del Dashboard di Blogger. Mi sento come l’infido Macbeth nell’omonimo dramma teatrale di Shakespeare, di cui Luz potrebbe ampiamente parlarvi (Io, la letteratura e Chaplin).
3. LA RISTRUTTURAZIONE DEL LAYOUT, OVVERO: L’arringa di Danton
Incomincio a spostare i cosiddetti gadget nel layout di Blogger (chi usa questa piattaforma sa di che parlo…) per dare un aspetto accettabile all’insieme. Scopro con stupore misto a orrore che non tutto si può fare nel layout, ma occorre entrare nella zona dove ci sono le famose stringhe in linguaggio html. Rimando il problema a data da destinarsi. Nuovi incubi alla notte. Sogno il tribuno del popolo Georges Danton che arringa la folla e mi indica col dito, gridando “Audacia, audacia e ancora audacia!”
Il giorno dopo, procedo con altre cose che so fare (per modo di dire): inserimento della foto nella colonna laterale, scelta da una serie di deplorevoli selfie di cui quello che vedete è il meno peggio, seguita da un breve profilo già preparato su Word e altre cosette. Studio anche come inserire il collegamento al mio canale Youtube secondo l’esempio fornito. Non riesco a modificare subito le anteprime con le miniature pubblicitarie delle automobili; mi innervosisco assai, ma alla fine riesco. La mia autostima sale di una spanna. Ormai sono l’eroina delle donne rivoluzionarie. Massimiliano Riccardi (Massimiliano Riccardo Infinitesimale) e Sandra (I libri di Sandra) sarebbero fieri di me.
4. L’INSERIMENTO DELLE SLIDE CON I TITOLI, OVVERO: La presa della Bastiglia
Occorre cambiare le 5 immagini slide e i relativi titoli, che al momento mostrano mulini olandesi e campi di tulipani. Ho scelto questo progetto per poter inserire immagini di dipinti a carattere storico-artistico, e in ordine cronologico. Mi sono fatta un deposito a computer di immagini, pensando di inserire quelle, ma non funziona. Dato che mi sono stampata le istruzioni “How to…” dal sito, le leggo e studio la situazione. Non si può tornare indietro: la rivoluzione è iniziata e il popolo deve prendere la Bastiglia e liberare i prigionieri o, come direbbe Ariano Geta (Il blog di Ariano Geta), i sette sigilli sono stati aperti ed è iniziata l’Apocalisse.
Comincio con i titoli, il che mi sembra la cosa più semplice. Nonostante le istruzioni del portale, però, non è possibile cercare alcune parole nelle stringhe con la funzione “Trova” o usando le combinazioni di tasti e quindi bisogna passarsi 2480 e passa righe di stringhe html dai colori più variopinti. Sudando freddo, entro nella stringa di riferimento e sostituisco le parole-esempio con i titoli delle cinque immagini che ho scelto. Funziona! Non credo ai miei occhi. Ormai il popolo sta assaltando la Bastiglia armi in pugno.
Bisogna inserire link a siti esterni, e non attingere a immagini da computer, cosa che scopro dopo parecchi ragionamenti e aver consumato una manciata di pastiglie per il mal di testa dal mio portapillole a fiorellini smaltati.
Le foto devono essere orizzontali e di grandi dimensioni (altrimenti si crea un buco bianco laterale) e il motivo di interesse principale dell’immagine deve essere situato nella parte superiore pena assurdità dell’immagine stessa.
Slide 1: l’arazzo di Bayeux va via liscio come l’olio – si vede che era destino, essendo poi sempre stato il banner del blog – e i cavalieri sfilano orgogliosamente. Esulto in preda a una gioia incontenibile.
Slide 2: gli angeli di Gaudenzio Ferrari del 1500 si affollano e svolazzano senza troppi problemi. E vai!
Slide 3: le grosse rogne iniziano proprio con l’immagine della gloriosa Révolution Française di cui sono ormai la portabandiera. Ho scelto due alternative di stampe popolari, tra cui l’albero della libertà che viene piantato oppure un’immagine di club femminili, ma le donne vengono puntualmente decapitate dopo l’inserimento, tanto per non smentire le usanze del periodo. Dopo aver scelto altri soggetti, mi oriento proprio sulla classica presa della Bastiglia, un evergreen.
Slide 4: la scelta della successiva slide inerente il periodo Romantico è un disastro: un quadro di Friedrich, quello del “viandante nel mare di nuvole”, mi mostra soltanto un cielo vuoto, e ritornano le decapitazioni di rovine gotiche e alberelli già radi. Trovo un quadro preraffaellita dove per fortuna i due soggetti sono dove li voglio, e con un titolo altamente evocativo: “Amore tra le Rovine”. Copio il link e l’immagine è a posto.
Slide 5: rinuncio all’immagine finale del dipinto con la donna che legge, di cui si vede soltanto un enorme testone, e ne metto un’altra di un angelo di un pittore lituano. La benedizione del cielo va sempre bene. Tutta contenta faccio vedere le slide scorrevoli a mio marito. Lui, che non sa nemmeno accendere il computer, sostiene che l’ultima immagine è bruttissima, e mi esorta a cambiarla. Digrigno i denti, ma mi affretto a cercare altro. Devo però rientrare nelle stringhe dei titoli e cambiare quelli che non corrispondono più alle immagini effettivamente inserite. Sono esausta, ma non posso deludere Marco Freccero che mi ha esortato a non chiudere il blog, paventando l’arrivo di un infuriato Bernabò Visconti.
5. IL CAMBIAMENTO NEI TITOLI DEI MENU A TENDINA, OVVERO: La ghigliottina
È giunto il fatidico momento di cambiare almeno il titolo alle etichette fasulle proposte dai menu a tendina. Nonostante il nome rassicurante di “tendina”, ho paura che da lì possa sbucare il boia Sanson armato di ghigliottina portatile, come nell’inquietante immagine che vedete qui accanto.
Rientro nell’enorme schermata delle stringhe html. Riesco finalmente a trovare quel che serve e cambiare le etichette ed esulto in preda all’entusiasmo. “Sei un genio, cocca,” mi dico da sola, anche perché non me lo dice nessuno.
La mia autostima, ormai alle stelle, precipita di nuovo quando, cercando di creare dei sottocampi nuovi, mi compare il minaccioso messaggio in rosso “Errore Analisi Stringa XXXX”, così annullo l’ultima operazione. Sono in preda al terrore. Anzi, al Terrore.
Faccio un lungo respiro e mi scrivo su un foglio uno schema con le macro etichette, e le directory secondarie per studiare con che cosa potrei cambiarle e come. Ripenso alle esortazioni di Giulia (Liberamente Giulia) a non chiudere il blog.
6. L’INSERIMENTO DEGLI AWARDS RICEVUTI, OVVERO: La coccarda del patriota
Recupero i link degli awards ricevuti, cui tengo tantissimo, ad esempio da Net Parade, per poter ripristinare le immagini-awards sulla Home Page o in pagine interne. Infatti nel mio turbine non mi sono ricordata di segnarmi la stringa html quando c’è. Così devo ripescarli dai vari siti, perdendo un sacco di tempo. Il mio unico conforto è il pensiero degli awards ricevuti da altri blogger tra cui Glò, Michele e PiGreco de La nostra libreria.
Nel frattempo cerco disperatamente di chiamare il webmaster che mi aveva aiutato lo scorso anno dietro compenso, ma questi, che si è trasformato nella Primula Rossa, non risponde alle mie chiamate e ai messaggi Whatsup e mi rimanda indietro i piccioni viaggiatori. I giorni di ferie si stanno assottigliando.
7. LA PREPARAZIONE DELLE PAGINE DEI MIEI LAVORI, OVVERO: I libelli rivoluzionari
Preparo le Pagine interne al blog che dai link dei menu vadano ai miei romanzi e altri lavori. Nel far questo, mi rendo conto con orrore che forse il criterio generale di aggancio dal menu a tendina è quello di creare dei link che dalle etichette portino a una serie pagine-blog.
Questo significa che devo classificare ed elencare i 348 post già pubblicati. Vado a dormire e, di nuovo, ho gli incubi. Stavolta sogno Maximilien Robespierre che enuncia dalla tribuna il suo teorema politica del Terrore associato alla Virtù. Aiuto, si salvi chi può, Grazia Gironella! (Scrivere Vivere)
8. LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI PICCOLI MA FASTIDIOSI, OVVERO: La marcia delle donne su Versailles
Ci sono ancora molte cose che mi disturbano. Ad esempio perché sotto il titolo laterale “La Storia siamo noi.” l’immagine del bassorilievo con i pellegrini medievali inserita risulta piccola e parzialmente coperta dal banner delle etichette nere? Commento del marito: “Ma insomma, che brutto! E poi non si vede niente!”
Rinuncio ad avventarmi su di lui armata di forcone e con la cuffia di traverso come se fossi una delle donne nella marcia di Versailles (e Antonella Mecero titolare del blog Inchiostro, fusa e draghi sa bene di che parlo, quando si tratta di assalti a kafkiani castelli) e lotto per cercare di capire se l’immagine si possa spostare o ingrandire, ma non c’è verso. Alla fine, stremata dal corpo a corpo, tolgo l’immagine dei pellegrini o divento pellegrina io stessa per espiare i miei peccati tra cui alcuni sonori moccoli.
9. LA PREPARAZIONE DELLE PAGINE CON GLI ELENCHI, OVVERO: La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino
Sono rassegnata all’idea di preparare le pagine con tutti i link ai post, suddivisi per argomento. Qui bisognerebbe chiamare Giobbe per la santa pazienza o Stakanov per la tenace laboriosità. I post sono 348 già pubblicati – “perché ho pubblicato così tanto?” mi chiedo. E, soprattutto, chi me lo ha fatto fare di ristrutturare il blog? Vado a dare un’occhiata al blog di Ivano Landi (Cronache del Tempo del Sogno) il cui sistema di classificazione mi piace molto e prendo spunto. (@Ivano, spero che tu non abbia il copyright, o sono nei guai.)
Continuo a classificare post su post, in un procedimento che sembra non avere fine. Mi rendo conto di altri problemi, ad esempio che il percorso dei post sulle tecniche di scrittura ha la numerazione romana che a un certo punto sballa. Decido di rinumerare tutti i post appartenenti a serie mettendo un numero normale in fondo al titolo come fa Ivano per le sue categorie.
Mentre visiono post dopo post, e scrivo su un file in Word il titolo e vi copio sopra il link di collegamento, controllo che sia tutto in ordine nei post stessi. MA, tra le altre cose, mi accorgo che quel malnato motivo a losanghe, che in un giorno di follia ho pensato bene di introdurre nei post, nell’importazione si è trasformato in un ÈÈÈ, come una risata malvagia. Mi annoto il problema sulla pagina in Word per poi un domani sostituirlo con i più tranquilli asterischi.
10. SISTEMAZIONE E CREAZIONE SOTTOCAMPI DEI MENU A TENDINA, OVVERO: Il 10 agosto 1792, il rovesciamento della monarchia.
Parto per la Puglia per la mia settimana di meritata vacanza. Quando torno, mi rendo conto che devo affrontare definitivamente il problema delle stringhe html sulla barra superiore (quella grigia) e su quella inferiore (quella nera). La Primula Rossa continua a comportarsi come tale, cioè da personaggio misterioso e forse inesistente e non posso procrastinare oltre. Mi riunisco con il mio stato maggiore, come farebbe Danton, che poi sono sempre io. Tutto è pronto per il colpo di stato finale. La sera del 26 agosto prendo una decisione storica: mi copio la schermata di stringhe html su un documento in Word per avere una sorta di salvataggio e comincio a ragionare sui punti che mi interessano. Ci sono degli inquietanti codici <li><a, </a></li>, </ul> </li>, href, class, che devono per forza avere una loro logica intrinseca. Visiono anche “Il manuale italiano per principiante html” trovato sul web per capire che cosa fare.
Decido di provare a cambiare una stringa e, dopo molti errori di codice rosso! errore analisi stringa! finalmente riesco a ottenere un primo modesto risultato. Provo a copiare delle stringhe html simili, ma non sempre funziona… e tuttavia al tramonto ho finalmente sistemato la barra superiore grigia che ho deciso usare come barra “di servizio”. Sono stremata ma non posso mollare proprio ora. Decido di proseguire e riesco a sistemare nella barra inferiore un paio di menu a tendina creando i famosi sottocampi dove occorre. L’assalto alle Tuileries prosegue tra urla, spari e fragori. Sarà una lunga notte di menu, tendine e stringhe… ma il pensiero dell’affetto di Nadia Bertolani e Clementina Sanguanini mi sprona a tener duro.
***
… ed eccomi qua con il nuovo blog! La rivoluzione si è conclusa, e l’ho condotta in porto interamente da sola con grande patriottismo e un pizzico di orgoglio. Ora dovrei andare dall’oculista perché ho gli occhi protuberanti. Però tutto è bene quel che finisce bene.
Spero che il nuovo aspetto del blog vi sia gradito, anche se sicuramente non tutto funziona e lo scoprirò con il tempo, ad esempio quei tre tasselli ‘Popular’, ‘Tags’, ‘Blog Archives’ non so se vadano in automatico o siano da depennare. Poi stamattina ho scoperto che il famoso collegamento a Youtube non compare. Mah!!Ci sono ancora delle cose da sistemare, un po’ come quando si inaugura una casa e mancano alcuni quadri o dei tappeti, ma sono dettagli.
Spero soprattutto che possiate trovarlo più ordinato e organizzato; e che la mia faccia non vi impressioni troppo. Fate un giro di perlustrazione – se vi va e avete tempo – e, se trovate negli angoli qualche topo morto, avvisatemi. Mi raccomando in special modo a Marina Guarneri (Il Taccuino dello Scrittore) che ama molto questi graziosi roditori. Arriverò prontamente con lo scopino e la paletta per rimuoverlo.
Questo è un post rilassato e scherzoso e, se ho dimenticato di citare qualcuno, chiedo venia. Dai prossimi si fa sul serio e tornano i post “tosti”! Buona settimana e un ben trovato a tutti. 🙂
Ottimo lavoro! E bentornata 🙂
Ciao, Marco, grazie del tuo apprezzamento! E anch'io sono contenta di essere ritornata in circolazione… mi sentivo un po' una congiurata a lavorare così nell'ombra. 🙂
Davvero molto bello: un gran lavoro, il tuo. Complimenti! 🙂
Grazie di cuore, Michele. Non è stato per niente facile, anche in considerazione che con la tecnologia non sono mai stata una "smanettona". 😉
Anche secondo me, ottimo lavoro! E sono anche contento di vederti finalmente in volto, anziché dover continuare a pensarti pallidissima e con l'acconciatura di capelli stile Bayeux.
Per la questione copyright, rivolgiti pure a The Obsidian Mirror, visto che io mi sono ispirato a mia volta a lui 😉
Bentornata e buon proseguimento di avventura!
Ahahah, Ivano, i tuoi commenti sono sempre unici come un vero marchio di fabbrica. 😀 Ma per l'acconciatura di capelli stile Bayeux intendi un vero e proprio elmetto a punta?
Per quanto riguarda il copyright, allora busserò da The Obsidian Mirror. Tra l'altro avevo fatto una visita al suo blog proprio cercando una recensione su un racconto di Lovecraft "La musica di Erich Zann" che mi era piaciuto molto.
A presto.
Diciamo che ti vedevo acconciata nello stile del famoso ritratto di Erzsebeth Bathory, per intenderci.
Caspita! Un personaggio "impegnativo" sotto tutti i punti di vista. 😉
Ecco perché mi fischiavano le orecchie stamattina! E io che già stavo valutando di consultare uno specialista dell'udito…
Ma quale copyright? Non c'è nulla che valga un copyright sul mio blog. Tantomeno quella pagina statica con l'indice degli argomenti, che tengo aggiornata a manina quando sicuramente esistono metodi molto più furbi e magari automatici. Diciamo che l'ho fatta così perché, ai tempi, il numero di post era tale da potermi permettere di perderci un po' di tempo. Oggi, dopo oltre 400 post, non so se me la sentirei di rifarlo.
Ciao e benvenuto nel blog! 🙂 Phew, meno male che non c'è il copyright, stavo già pensando di spaccare il porcellino a forma di salvadanaio per tirare fuori i miei risparmi.
Hai ragione sul numero dei post da classificare, a me è venuto male quando ho avuto quella specie di illuminazione sull'aggancio al menu a tendina. Ma credo che sia l'unico modo, infatti ho navigato un po' su blog simili e portano tutti a pagine preparate dal blogger. Prima avevo delle etichette semplici, con un comando di "search" il sistema andava su una serie di argomenti classificati per tag. Ma qui non funzionava proprio!
Ciao Cry. Eccellente lavoro, ordinato, pulito e direi trasparente! E' come leggere in uno specchio, almeno questa è la mia sensazione "a pelle".
Wanda 🙂
Ciao Vanda, sono molto contenta che il blog ti piaccia. Questo tipo di layout mi ha conquistato fin da subito. Volevo proprio un blog più ordinato e più luminoso, in un certo senso.
Inoltre il tempo speso mi ha anche permesso di imparare qualcosa di nuovo, il che non guasta mai nella vita!
Solo al pensiero di quello che sei riuscita a fare, mi sento male per te!
E il risultato è OTTIMO! Complimenti, Cristina, l' estenuante battaglia ti ha visto eroina vittoriosa!
Mò, mi armo ben benino e parto a verificare che in giro per il blog non si facciano cattive sorprese: i topi morti non mi preoccupano, ma se ne incontro qualcuno vivo… pardon, mi do alla fuga a gambe levatissime!
Bentornata e felice inizio di un nuovo anno insieme! 🙂
Grazie per il bentornata e sì, anch'io sono molto contenta di essere di nuovo in vostra compagnia. 🙂
Il restyling è stato davvero faticoso, ma oggi ho avuto delle gradite sorprese che non comparivano nel progetto in forma criptata, ad esempio i "related posts" che si agganciano a post di argomenti simile.
Allora occhio ai topi… proprio ieri ho visto una puntata di "Vikings" stagione 3 con un paio di roditori in attività, e ho pensato a te!
🙂
😉
Che bello il nuovo aspetto! Secondo me hai fatto un'ottima scelta a non affidarti ai modelli predefiniti di Blogger: facciamo le rivoluzionarie!
Ma vedo che anche tu hai avuto il tu bel da fare… Io ci ho messo un finesettimana intero a capirci qualcosa dell'html e ancora sono a livello molto base, ma almeno ho capito come modificare i colori, le larghezze e il carattere del test.
Non ho messo i menu a tendina perché non sono in grado, quindi sei stata più brava di me.
E poi… geniale raccontare tutto il processo paragonandolo la storia della rivoluzione francese!
Ciao Elisa, grazie del bel commento! 🙂 Ma ti sei già trasferita a Milano, oppure stai facendo i bagagli o nemmeno?
Ma sì, era inutile fare dei ritocchini, allora tanto valeva lasciarlo com'era e al limite aggiungere la foto e la biografia, e chiuso il discorso.
I menu a tendina sono stati la vera sfida, Emiliano mi aveva detto che anche con il suo nuovo layout aveva avuto problemi. Però aveva aggiunto, ottimisticamente, di "smanettare con il codice". Il punto è che quando fai queste cose ci vorrebbe una persona in carne ed ossa accanto a te che ti segue in tutti i passaggi. Per un programmatore html sono semplicissimi, per me che sono profana… no!
Beh ovvio, tutte le cose sono semplici, dopo che te le hanno insegnate! 😉 Anch'io ho dovuto imparare con le guide su internet. Solo sulla questione delle immagini mi ha aiutato mio fratello (ma ha studiato elettronica, quindi neanche lui è espertissimo).
Sto cercando un appartamento per inizio ottobre, appena sarò lo farò sicuramente sapere a te e agli altri blogger milanesi che ho promesso di incontrare 🙂
Sì, poi come dice un tale di mia conoscenza: "Sono tutti bravi a criticare il lavoro degli altri, molto meno a rimboccarsi le maniche e a fare." Il mio problema è che quando non capisco che cosa sto facendo, come nel caso delle stringhe di codice html, vado in paranoia.
Bene, allora ti aspettiamo tutti a Milano! 🙂
WoW!
Ok, un po' l'arazzo mi mancherà, ma direi che questa nuova versione è MOLTO professionale ed elegante!
Grazie mille del commento, Tenar. 🙂 Se fossi ganza riuscirei a inserire di nuovo l'arazzo in filigrana sotto il titolo… al momento mi riposo, ma un domani non è detto che non riesca.
Fierissima di te, Cristina. Hai fatto come già ti hanno detto tutti, un lavoraccio e il risultato è fantastico, così elegante e in linea con il tuo essere la storica del gruppo. Sei proprio ripartita alla grande. Bellissimo l'approccio rivoluzionario.
Wow, Sandra, addirittura la storica del gruppo… sono molto lusingata, proprio come se avessi ricevuto un altro award. 🙂
Rinnovare il blog è un po' come fare le pulizie di primavera, nel mio caso sono state particolarmente pesanti!
Impresa TITANICA. Il risultato è ottimo. Mi piace molto. Senza fronzoli, molto facile da consultare. Tutti noi blogger sappiamo e capiamo cosa significhi la "Rivoluzione" che hai attuato. Io non sarei stato in grado. Bravissima Cristina.
Grazie del commento, Massimiliano. 🙂 In effetti volevo scrivere un post ispirandomi alle dodici fatiche di Ercole, ma non sono così ferrata sulla storia e mitologia classica; così ho preferito andare sul sicuro.
Mi fa piacere che il blog risulti pulito e facile da consultare, stava diventando sovraffollato e un po' caotico man mano che cresceva. Era proprio giunto il momento di fare ordine.
Bene, e allora… via alle danze.
A questo punto bisognerebbe avere la possibilità di inserire un po' di musica. Vista l'ambientazione dei post, propongo subito la Marsigliese: https://www.youtube.com/watch?v=Hsn9njHMfNE
Già che sei tornata, se hai tempo e voglia, mi dici cosa ne pensi di questo?—-> http://massimilianoriccardi.blogspot.it/2016/08/55-giorni-pechino-ovvero-il-signor.html
Ecco fatto! Sono appena passata a lasciarti il mio commento. 🙂
E' un post del mese scorso, mi interessava sapere se risulta piacevole il tono scherzoso nell'affrontare un simile argomento.
Rieccomi, ti ho lasciato un po' di commenti sul "signor Rossi".
Ho visto anche un bel riferimento utile per documentarsi, grazie.
Ho trovato ieri un sito "Archivio di Stato – Distretto Militare" che parrebbe contenere gli elenchi degli effettivi, addirittura dai primi decenni del 1800. Occorre conoscere l'anno di nascita almeno e soprattutto la città dove la persona è stata arruolata. Ci devo studiare per capire che cosa cercare e come usarlo.
Cara Cristina, che bello vedere questo post nella Home di Blogger ^_^ Passo veloce per dirti: BENTORNATA! E fortuna che il blog – nonostante le sevizie di cui è stato oggetto – sia sopravvissuto XD
A prima vista, e son proprio di fretta 😛 , il lavoro fatto è sciccoso e d'impatto! Ottimo!
Ripasso! Ciaoooo! ^_^
Cara Glò, e che bello ritrovare anche te dopo questo mese da "criptata".
Una delle mie molte paure nell'eseguire il restyling era quella di perdere tutti i vostri commenti, era capitato a un blogger di mia conoscenza. In questo caso non mi sarei più ripresentata nella blogosfera, sicuro come l'oro. Mi raccomando, ripassa… messer Bernabò ti attende. Un abbraccio. ^_^
Certo che se non sei tecnologicamente avanzata tu… io che dovrei dire? Il resoconto, passaggio per passaggio, della storia, mescolata alla Storia, del tuo blog rinnovato è una delizia, un vero esempio di postmoderno, un divertimento! E finalmente anche il tuo sorriso! Complimenti Cri, la mia ammirazione è totale.
Grazie, Nadia! Il blog così chiaro dovrebbe risultare anche più agevole alla lettura, poi si possono sempre ingrandire i caratteri naturalmente. Mi fa piacere averti divertito con il mio resoconto rivoluzionario semiserio. 🙂 A presto.
Mamma mia Cristina, ho sudato freddo a leggere tutti i tuoi passaggi rivoluzionari del tuo blog. Sei stata prima di tutto bravissima a fare tutto da sola (sia pur con i suggerimenti di validissimi blogger che conosco un pochino anch'io…) e poi sei stata molto coraggiosa a cambiare così profondamente la veste del blog. Io qualche volta ci ho pensato ma non ho il coraggio e, confesso, neanche il tempo. Può essere una buona idea dedicare il mese di agosto per fare una simile rivoluzione. La tua foto mi piace molto, hai una faccia simpatica e solare, esprime molto quello che avevo già intuito attraverso il tuo blog. Grande Cristina!
Ciao Giulia, grazie del bel commento! Sì, a metà del percorso in effetti ho pensato: "Ma chi me lo ha fatto fare?" Prevedevo dei problemi, ma non di questo livello, e forse è stato un bene, o non mi sarei azzardata. Poi avevo sempre la speranza di contattare quel webmaster che conosco, invece alla fine ho dovuto fare tutto da sola per poter riaprire il blog nei tempi che mi ero data.
Il mese di agosto è l'ideale perché molti blog chiudono per la pausa estiva; il rovescio della medaglia è che non c'è nessuno in circolazione che ti possa dare una mano eventualmente, e fare queste cose a distanza non penso sia semplice. Hai ragione sul tempo, in pratica io ho passato una settimana e mezza delle mie tre di ferie a lavorarci sopra a tempo pieno.
Mi ero dimenticata di dirti che la nuova veste del blog mi piace molto, ha una linea molto professionale 🙂
Grazie mille anche di questo, volevo che sembrasse un po' come una rivista. Non hai mai pensato di mettere una tua foto nel blog?
Ci ho pensato, ma anche per questo sto aspettando di trovare il coraggio, chissà magari lo farò un giorno o l'altro…
Io ero molto restia a inserire una foto della sottoscritta, ma alla fine ho dovuto piegarmi alle esigenze del marketing! 😉 In effetti anche a me piace vedere i visi delle persone e associarli ai blog o ai loro lavori.
Sono davvero senza parole! Una m-e-r-a-v-i-g-l-i-a! Aspetto ben curato e molto professionale! Quasi mette soggezione. Bravissima!
Prima o poi dovrò decidermi anch'io a dare una rinfrescata al mio blog, ipotesi che tra l'altro sto valutando da tempo. Andrò di sicuro a curiosare su quel sito di modelli che hai citato, anche se l'idea di dover scorrere qualche migliaio per trovarne uno che faccia per me non è che mi esalti.
Diciamo che ci sono alcuni punti che ancora non mi convincono nel fare il grande passo. Primo tra tutti il dover mettere mano a tutti i post per vedere che non si siano incasinati. Spesso ho usato (meglio dire “forzato”) dei colori per il testo che ben adattano allo sfondo attuale. Temo che dovrei andarli ad aggiustare uno per uno. Inoltre spesso ho caricato immagini di larghezza 600px, in modo che si adattino perfettamente alla corpo centrale: cambiando modello finisce che, se tutto va male (e andrà male) le devo ridimensionare una a una. Tra l’altro mi sembra di aver capito che con il modello che tu hai scelto ciò non si possano impostare le larghezze… Ma sei sicura? Mi pare strano: bisognerebbe dare un’occhiata all’html e capire dove le larghezze sono definite. Un modo dovrebbe esserci, senza incasinare tutto il resto.
Altra cosa che mi manderebbe in panico è il veder scomparire la Navbar in cima, quella da cui si accede al pannello di comando. A te non dispiace? Per quanto riguarda il tuo blog, le immagini dello slideshow non dovrebbero essere un problema: basterebbe secondo me ridimensionarle affinché si adattino perfettamente allo spazio disponibile (lo puoi fare anche con “Paint” di Windows). Non vedo nulla di tutto ciò sul tuo blog, quindi ne deduco che ci hai rinunciato….
Comunque, semmai dovessi decidere di intraprendere la tua stessa strada, verrò da te per farmi consigliare. Non ti dispiace vero?
Grazie, grazie mille di cuore! Poi detto da te che hai un blog seguitissimo mi inorgoglisce doppiamente. Come scrivevo a Ivano sopra, avevo visitato il tuo blog in occasione della lettura di una recensione su Lovecraft. Ora ti aggiungo, anzi, al mio blogroll.
Per quanto riguarda quel sito che citavo, se hai già in mente qualcosa c'è la possibilità di fare una scrematura per numero colonne, ad esempio, o altri elementi come colori ecc. Sono tutti molto belli. La cosa curiosa è che questo layout scelto da me era il progetto di un blog per bambini! Le alternative che mi piacevano erano per blog dietetici. Che sia un messaggio subliminale? 🙁
Metter mano a tutti i post è purtroppo necessario ed è una faticaccia. A me è andata abbastanza bene, tranne che con il motivo a losanghe, ma anche con i post contenenti anteprima di video (che per fortuna non erano moltissimi). Infatti l'anteprima del video risultava gigantesca. Un'altra cosa che è andata fuori squadra alle volte è la didascalia di alcune immagini che si è spostata tutta o sulla destra o sulla sinistra, ma pazienza.
Sì, probabilmente le larghezze si possono cambiare nel modello andando sull'html, ma io non sono capace. Ero su "Modello" e non mi dava le solite opzioni di cambiamento larghezze e colori. Quindi lo tengo così, va più che bene.
La Navbar è un'altra cosa che dovrei risolvere, in effetti. Cioè, ho un gadget con scritto Navbar che ho confermato, ma poi non compare. Per il momento "entro" nel Design da un ingresso laterale… poi metterò il campanello ehehe. Gli altri punti in sospeso da risolvere sono:
a) attivare Popular, Tags, Blog Archives
b) collegamento al mio canale Youtube. Ho provato ancora oggi, ma niente da fare. Dovrò studiarci.
Sulle slide non puoi ridimensionarle, in quanto sono frutto di link esterni. Anch'io pensavo di usare immagini mie, ridimensionandole e adattandole; ma niente da fare.
Non mi dispiace per niente per l'aiuto! Quando avrai bisogno sono qui, ma tieni presente che tutto quello che vedi è frutto dell'improvvisazione e della fortuna. 🙂
Ho provato ieri a scaricare uno dei modelli prelevati da quale sito (che più o meno sono tutti uguali) e l'ho applicato al mio blog di prova (quella nascosto dove faccio le peggio porcherie). Il modello è un po' blindato ma con un po' di pazienza si riescono a fare molte cose.
Le larghezze si possono modificare direttamente nell'html. Devi trovare una riga dove viene definito l'outer-wrapper (quella è la larghezza totale). Trovi appena sotto anche il main-wrapper (la colonna del post) e uno o più sidebar-wrapper (colonna/e laterale/i).
La cosa che a me inizialmente dava fastidio era la presenza di due Headers, uno a sinistra e uno a destra, che per me che uso un'immagine piuttosto larga la posto di testo e descrizione, mi poteva mettere in difficoltà. Ho risolto andando a modificare i parametri header-wrapper e headerbleft e escludendo il parametro headerbright.
Per quanto riguarda le immagini, potresti comunque modificarle e poi caricarle su un tuo spazio web, tipo Google Image, Flickr o Instagram… son pur sempre URL esterni, no?
Già il pensiero di un blog di prova dove fare le peggio porcherie mi mette di buonumore! 🙂 E' come il ritratto di Dorian Gray nella soffitta che cambia e mostra il vero "io" del proprietario; o una garçonnière, se vogliamo essere sempre francofili.
Ah, ecco, vedi che sei più bravo di me e hai già trovato l'inghippo delle lunghezze? A me fuma il cervello, dopo un po che smanetto.
Per le immagini avevo proprio provato come dici tu, infatti le avevo caricate sul mio Google image, cosa che funzionava benissimo con il layout precedente. Avevo copiato il link e l'avevo inserito al posto del # ma il tutto era rimasto inerte.
Ah, Cristina, soltanto tu potevi trasformare un cambiamento di look del blog in un'epopea storica! Il risultato è molto pulito e direi quasi giornalistico, perciò bravissima. 🙂
Grazie mille, Grazia! Sono contenta che ti piaccia, ne sono molto soddisfatta… anche della mia epopea rivoluzionaria. A presto.
Bravissima Cristina! Hai fatto un lavoro davvero titanico, con tutte queste modifiche e il risultato è eccellente, molto pulito e funzionale. Nel leggere tutte le fasi della "rivoluzione" mi pare che le ansie siano state tante ma hai di sicuro anche imparato moltissimo e per di più da sola, non è cosa da poco.
Sono molto contenta che hai messo anche la foto, stai benissimo 😀
Una rivoluzione sofferta ma di grande successo! 😉
Ciao, Maria Teresa! Sicuramente quando si impara da autodidatti le cose rimangono molto più impresse. A me piace arrangiarmi da sola se posso, ma per la tecnologia ho un timore reverenziale.
La foto in effetti era quella che mi piaceva di più e in cui mi sono maggiormente riconosciuta. 😀
In conclusione: Liberté, Egalité, Fraternité!
Che meraviglia questo sovvertimento, sei sempre bravissima Cristina! Inoltre, l'idea di associare ogni singolo passaggio degli interventi di trasformazione del blog alle diverse fasi della Rivoluzione Francese, oltre ad essere esilarante (confesso che una volta arrivata all'immagine del Candid avevo le lacrime agli occhi!), è semplicemente geniale. Hai senza dubbio affrontato delle sfide molto difficili e impegnative, ma il risultato è splendido. La pulizia, l'ordine, l'eleganza di questo layout lasciano senza parole e ben si sposano con l'immagine identitaria di questo delizioso salotto (e della sua creativissima ospite), ma l'avervi inserito la tua foto, beh questa è di sicuro una novità graditissima: stai benissimo ed è, finalmente, un piacere (ri)vederti.
Bravissima Cristina, una rivoluzione ottimamente riuscita! 😉
Grazie mille per il tuo commento, Clem. Mi è piaciuto molto anche scrivere il post, e mi fa piacere che tu ti sia divertita. L'intento era proprio quello! 😀
Ora aspetto novità sulla tua personale rivoluzione… 😉
Buon resto della giornata!
Eh, la mia, ahimè,slitta di qualche giorno… Invece ti voglio segnalare che quando cerco il tuo blog su G+ compaiono i post vecchi di qualche mese e mai i più recenti. Credo che sia opportuna una verifica. Un abbraccio
Ciao, grazie mille per la segnalazione! Un abbraccio anche a te.
Beh, direi che alla fine la rivoluzione è ben riuscita 🙂
Evviva! E sono anche sopravvissuta! 🙂
Io ci sono rimasto malissimo.
Ero convinto che ti chiamassi Cristina Cavaliere…
Colpo di scena! Pensa che nella prima community letteraria cui m'ero iscritta avevo il nickname di Cavaliere del Tempio. Un sacco di persone si rivolgevano a me al maschile, salvo a scoprire come stavano le cose…
Mamma mia, Cristina! Sei stata bravissima. Il nuovo aspetto del blog mi piace davvero tanto. Da profana quale sono, non riesco neanche ad immaginare come tu possa aver fatto ad ottenere un risultato così eccellente, ma so per certo che non deve essere stata una passeggiata!!! Ed è bello vederti sorridere così soddisfatta e leggiadra, come sia stata cosetta da nulla 🙂 Inoltre è stato un autentico spasso leggere questo post…ma sulla tua genialità nel comunicare attraverso la scrittura non ho mai nutrito alcun dubbio. Attendiamo tutti con ansia di leggere il tuo romanzo sulla Rivoluzione Francese.
Sono proprio contenta che anche tu sia passata a lasciarmi il tuo parere, cara Stella! Mi fa piacere che il nuovo blog riscuota il plauso generale, e soprattutto che sia più funzionale e più fruibile. Ci sono dei blog dai contenuti molto validi, ma il cui layout non invoglia la lettura. Come si dice, anche l'abito fa il monaco!
Grazie per i complimenti sulla foto, tu immagina il contrario mentre lavoravo al blog e avrai un ritratto più preciso della mia persona. Il tutto con un feroce mal di testa che, dopo un po', mi costringeva a smettere per non accumulare errori su errori.
Il mio romanzo sulla Rivoluzione Francese procedeva a gonfie vele prima della pausa estiva. A parte il blog, ho dovuto metterlo un poco da parte per dedicarmi alla rilettura delle bozze de "Le strade dei pellegrini" che uscirà in autunno. 🙂 Ma voglio riprenderlo al più presto.
Ragazza, mi affaccio solo adesso dopo un lungo periodo di vacanza (anzi pseudo-vacanza, come avrò modo di raccontare appena potrò tornare a scrivere)e trovo questa meraviglia. Non ho tempo adesso per leggere questo mirabile post corredato da metafore rivoluzionarie, ma… a presto… a presto!!!
Hai visto che sorpresa? Mi raccomando, leggi il post appena puoi perché sei menzionata insieme agli altri amici blogger! A presto.
Cara Cristina, ho finalmente letto e partecipo della tua soddisfazione nel vedere un blog così bello e coerente con i suoi contenuti. Mi hai ricordato che il troppo stroppia e che l'essenziale è necessario per essere coerenti col proprio pensiero. Grazie per la simpatica citazione del mio articolo sul Macbeth! Sei davvero speciale.
Resta l'idea di inventarci qualcosa assieme. Mi piacerebbe assai. 🙂
Cara Luz, per me è stato un vero piacere citarti.
Sì, sarebbe bello fare qualcosa insieme, magari un guest-post gemellare in due puntate su uno stesso argomento. Della serie: si concorda l'argomento insieme; poi una di noi due scrive il primo pezzo e lo sottopone all'altra, e la seconda scrive il completamento. Poi ognuno pubblica la sua parte in successione cronologica. 🙂 Che ne pensi?
Bello, ne discutiamo in privato. Questa collaborazione ci sarà. Ultimamente mi sto appassionando alla serie televisiva "Il trono di spade", ne parliamo presto in privato, potrebbe essere il nostro primo guest-post in tandem. 🙂
Sì, ne parliamo a tu per tu. Trovi la mia mail nell'etichetta Guest Post, come sai. "Il trono di spade" l'ho abbandonato, mi aveva un po' stufato con tutta quella violenza e le scene di nudo gratuite. Io pensavo a qualcosa sui nostri Nativi Americani. 😉 Comunque appunto poi ci mettiamo d'accordo. A presto.
Sì, qualcosa sui nativi americani sarebbe assai interessante. Dove sei arrivata con il Trono di spade? Perché dalla seconda serie in poi le scene di sesso gratuite e sfrenate sono scomparse e la violenza trova una collocazione più logica. Ho resistito e ti garantisco che l'intreccio è molto appassionante. Ti penso spesso mentre lo vedo, un'esperta di medievalismo come te non può perdersi questa chicca!
Con il Trono di Spade sono arrivata fino alla penultima, che mi sembra sia la quinta stagione. Ricordo che era la stagione che finiva con la morte (vera o apparente) di John Snow.
Ad ogni modo, se vuoi parlare di questa serie tv, si potrebbe organizzare in altro modo. Ti scrivo in privato, anche se non subito perché ho le idee un po' confuse (ho 38° di febbre).