The Reader di Pierre-Auguste Renoir |
Questo post nasce dall’iniziativa di Ivano Landi di stendere una lista milleriana dei 100 libri che hanno segnato la propria vita, poi ripresa da Maria Teresa Steri e da Luz nei loro blog. Mi accodo molto volentieri, in quanto gli elenchi gettano uno sguardo d’insieme assai rivelatore sulla persona, e ho preparato quindi la mia lista ragionata dei magnifici 100.
Ho cercato di seguire un criterio cronologico, raggruppandoli anche per autore (ma non sempre). Come sanno alcuni di voi, dato che avevo già scritto un post sull’argomento, quando mi innamoro di un autore cerco di “cannibalizzarlo”, cioè tendo a leggere proprio tutto, compresa la classica lista della spesa. Anche la lista lo conferma.
Ma bando alle chiacchiere ed ecco dunque i miei magnifici 100:
- I ragazzi della via Paal di F. Molnar
- Pinocchio di C. Collodi
- Canto di Natale di C. Dickens
- David Copperfield di C. Dickens
- Il nostro comune amico di C. Dickens
- Ciclo dei pirati della Malesia di E. Salgari
- Ciclo del corsaro nero di E. Salgari
- Ciclo dei corsari delle Bermude di E. Salgari
- Capitan Tempesta di E. Salgari
- La piccola Fadette di G. Sand
- Dorilena di O. Visentini
- Il tamburino della rivoluzione di D. Pini
- Mirella di F. Mistral
- Una ragazza fuori moda di L. M. Alcott
- La piccola lady Jane di Cecilia V. Jamison
- Il conte di Montecristo di A. Dumas
- I tre moschettieri di A. Dumas
- Anita di Delly
- Don Camillo. Mondo piccolo di G. Guareschi
- L’isola del tesoro di R.L. Stevenson
- Il master di Ballantrae di R.L. Stevenson
- Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di R.L. Stevenson
- Il diario di Anna Frank
- Jane Eyre di C. Brontë
- Cime tempestose di E. Brontë
- Orgoglio e pregiudizio di J. Austen
- I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij
- L’idiota di F. Dostoevskij
- Memorie dal sottosuolo di F. Dostoevskij
- I grandi contestatori: Robespierre
- Robespierre di M. Mazzucchelli
- Le confessioni di Sant’Agostino
- Fiabe e leggende del Trentino
- Racconti di E.A. Poe
- Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien
- Ciclo della spada di Shannara di T. Brooks
- Guerra e pace di L. Tolstoj
- Anna Karenina di L. Tolstoj
- Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde
- Una vita di G. de Maupassant
- Eugenie Grandet di H. de Balzac
- La cugina Bette di H. de Balzac
- Il rosso e il nero di Stendhal
- I miserabili di V. Hugo
- L’uomo che ride di V. Hugo
- Via dalla pazza folla di Thomas Hardy
- Memorie di Adriano di M. Yourcenar
- L’opera al nero di M. Yourcenar
- Il colpo di grazia di M. Yourcenar
- Come l’acqua che scorre di M. Yourcenar
- I fiori del mare di C. Baudelaire
- Tutte le poesie di A. Rimbaud
- Le metamorfosi di F.J. Kafka
- Alla ricerca del tempo perduto di M.Proust
- Il mirto e la rosa di A. Messina
- La signora Dalloway di V. Woolf
- Gita al faro di V. Woolf
- Le onde di V. Woolf
- Diario di una scrittrice di V. Woolf
- Una stanza tutta per sè di V. Woolf
- Il cardillo addolorato di A. Ortese
- La mia Africa di K. Blixen
- Racconti d’inverno di K. Blixen
- Rinascimento privato di M. Bellonci
- La chimera di S. Vassalli
- Il Vangelo di Giovanni
- Tempo fuori luogo di P.K. Dick
- Ubik di P.K. Dick
- Le tre stimmate di Palmer Eldricht di P.K. Dick
- Noi marziani di P.K. Dick
- Cittadini! di S. Schama
- Racconti di A. Cechov
- Cuore di tenebra di J. Conrad
- Tifone di J. Conrad
- Storie di fantasmi di AA.VV.
- Il sergente nella neve di M.Rigoni Stern
- Se questo è un uomo di P. Levi
- La tregua di P. Levi
- I sommersi e i salvati di P. Levi
- L’assassino cieco di M. Atwood
- Occhio di gatto di M. Atwood
- No logo di Naomi Klein
- Il nome della rosa di U. Eco
- I pilastri della terra di K. Follett
- Cent’anni di solitudine di G. Garcìa Marquez
- L’amore ai tempi del colera di G. Garcìa Marquez
- Cronaca di una morte annunciata di G. Garcìa Marquez
- Dell’amore e altri demoni di G. Garcìa Marquez
- Cielo e inferno di E. Swedenborg
- Ossi di seppia di E. Montale
- Il gattopardo di di G. Tomasi di Lampedusa
- Possessione di A. Byatt
- I Viceré di F. de Roberto
- Dialoghi con l’angelo a cura di G. Mallasz
- La storia di Edgar Cayce di T. Sugrue
- Poesie di Dio di AA.VV.
- Notte oscura di Giovanni della Croce
- Saga di Jack Aubrey e Maturin di P. O’Brian
- Trilogia di 1Q84 di H. Murakami
- Norwegian Wood di H. Murakami
Molti di voi avranno sorriso nel leggere certi titoli, ma si tratta libri che, pur non avendo nessuna pretesa letteraria, o addirittura sono considerati di serie B, mi hanno davvero fatto compagnia in determinate fasi. Nella mia infanzia, ad esempio, avevo scovato con mia cugina dei libri nella soffitta di un’anziana parente trentina, caldi e fragranti come pane appena sfornato. Alcuni altri sono stati letti sull’onda di sceneggiati televisivi o film, e quindi sia benedetta la televisione, che non è sempre cattiva maestra. Ho letto e riletto più volte Il rosso e il nero di Stendhal, o Via dalla pazza folla di T. Hardy, altri solo una volta (ma li rileggerei comunque volentieri, e questo secondo me la dice lunga sul trasporto che nutro per loro).
Direi che, come colpo d’occhio, il mio elenco rivela molte cose interessanti, tra cui una decisa propensione per i romanzi d’avventura, che ho mantenuto, e per la Storia, e una decisa virata verso il trascendente, o comunque lo si voglia chiamare, nell’ultima parte della mia attività di lettrice.
Penso che questi aspetti si ritrovino anche nel tipo di romanzi che scrivo di recente. Che ne pensate?
Non preoccuparti della qualità dei romanzi: non ci era chiesto di inserire quelli che ci sono piaciuti di più, ma quelli che ci hanno segnato. Anche io ne ho inseriti alcuni che non hanno grandi pretese, fra cui "scontro di civiltà per un ascensore in Piazza Vittorio", libercolo di cento pagine, divertentissimo, che mi ha insegnato molto sulla gestione del punto di vista: in un condominio nel quartiere multietnico di Roma trovano un cadavere in ascensore. Ciascun inquilino ha il proprio colpevole! 😀
Mi sembra che in comune ne abbiamo solo 4. 🙂
Grazie del commento, Chiara. Il tuo romanzo con il cadavere nell'ascensore dev'essere divertentissimo.
Alcuni dei titoli più strani nell'elenco sono legati a momenti della mia infanzia, come "Fiabe e leggende del Trentino". Mi ricordo che me lo prestò la famosa cugina, mia coetanea, e ce n'erano alcune di veramente terrificanti, altro che nanetti e fatine. "Anita" di Delly l'ho riletto un sacco di volte, ed è il tipico romanzo rosa su cui molti avrebbero da dire. Beh, io l'ho adorato, e non amo particolarmente il genere.
La serie degli autori francesi (Maupassant, Baudelaire ecc.) mi deriva di peso dai tempi del liceo linguistico, quando studiavamo francese e inglese. Era stata una specie di reazione a catena.
Innanzi tutto complimenti per l'impresa titanica! Riconosco molti titolo che starebbero anche nella mia lista o che, pur entrando nei "più importanti" ho comunque apprezzato. Ne approfitto per chiederti com'è "Il colpo di grazia", che mi manca.
Grazie, Tenar, a dire la verità avevo in programma il post sul Leviatano 2. cioè il personaggio storico, ma ho fatto passare avanti questo. Essendo un meme, o adesso o mai più! L'ho fatto in settimana tra una bozza (altrui) e il successivo pisolino.
"Il colpo di grazia" è il primo romanzo in assoluto che avevo letto di Yourcenar, ed è piuttosto snello rispetto a "Memorie di Adriano" o "L'opera al nero". Si tratta di un episodio di guerra civile all'epoca dei putsch tedeschi contro il regime bolscevico, intorno al 1919-21. Non me lo ricordo benissimo, ma è una storia vera ed è ambientata in parte in un castello. La cosa più interessante che però mi ricordo è l'interazione tra i tre protagonisti (due ragazzi e una ragazza), dei rapporti contorti tra loro, e il margine di ambiguità che corre nella storia e si mantiene fino alla fine.
14 titoli in comune e la certezza che… noi siamo quello che leggiamo.
Incredibile quanto si riesca a comprendere di una persona da quello che legge. Bella questa cosa. 🙂
Grazie per la menzione!
Ciao, Luz. Scorrendo il tuo elenco, ero quasi sicura che molti dei titoli coincidevano. A me gli elenchi piacciono molto, a patto che non siano fini a se stessi. Una volta avevamo provato a stendere un elenco dei "che cosa mi piace", "che cosa non mi piace" in famiglia, e sapessi che cosa non era venuto fuori!
Lista interessante e corposa. Se non ho preso un abbaglio e se la memoria non mi inganna abbiamo 14 titoli in comune ^_^
Credo che stilerò il mio elenco, prima o poi. Un forte abbraccio,
Marilù
Un abbraccio anche a te. Sì, la lista è corposa. Infatti i "cicli", come quello dei pirati della Malesia, o il ciclo di Aubrey e Maturin, sono composti da almeno sei libri ciascuno.
Se vuoi preparare anche tu un elenco e mandarmelo, posso ospitarti sul blog con un post tutto tuo! 🙂
Se ho contato bene io ne ho letti 11, compresa "La notte oscura" di San Giovanni della Croce di cui ho letto l'opera completa. Le opere di San Giovanni della Croce, insieme a quelle di Santa Teresa d'Avila, sono state anche, guarda caso, una delle letture di Henry Miller successive alla preparazione della sua lista. Del resto Miller era un mistico radicale 🙂
Grazie per la partecipazione al meme ^_^ Posso aggiungerti all'elenco dei partecipanti nel post apposito?
Che sarebbe questo: http://ivanolandi.blogspot.it/2015/09/il-meme-sullautobiobibliografia-post-di.html
Sul serio Henry Miller era un mistico radicale? Lo conosco pochissimo, avevo letto solamente "Tropico del Cancro" che mi era piaciuto. Come al solito le persone sono miniere di sorprese, e gli scrittori non fanno eccezione.
Di Santa Teresa d'Avila avevo letto solo alcuni estratti dei suoi pensieri, mi ero ripromessa di approfondire. "La notte oscura" di San Giovanni della Croce è stata una folgorazione: lo avevo letto in inglese, ma alcuni passaggi non ero sicura di averli capiti bene, così ho preso la versione italiana e me lo sono riletto da cima a fondo.
Certamente che puoi aggiungermi nell'elenco, ne sarei lusingata. Io ti metterò nel mio blogroll qui accanto, così ogni tanto darò un'occhiata alle novità del tuo blog. Purtroppo non sono molto assidua come commentatrice, causa tempo tiranno.
Ti aggiungo subito anch'io al mio blogroll, anche se per me vale lo stesso discorso del tempo, visto che seguo già molti (troppi?) blog. E cerco di commentare il più possibile.
Se vuoi farti un'idea di Miller, quando posso mi diverto a realizzare delle immagini con le citazioni che annoto dai libri che leggo. Poi le pubblico in una bacheca apposita su Pinterest. La maggior parte delle citazioni sono dai suoi libri. Per ora sono poche ma ho intenzione di prepararne altre.
La bacheca è questa: https://it.pinterest.com/YvesLandi/favourite-quotes-from-books-italian-language/
Allora sei davvero un esperto di Miller! Grazie mille delle dritte, darò senz'altro un'occhiata alle citazioni, mi piacciono molto tanto è vero che sul blog di Grazia stamane ho risposto alla sua citazione… con una citazione. A presto.
Visto che un pochino ormai ti conosco posso dire che questa lista ti rispecchia molto… ma sono rimasta anche sorpresa da alcuni titoli, come quelli di P.K. Dick, che non immaginavo 🙂
Abbiamo molti classici in comune, anche se non tutti sono entrati nel mio elenco soprattutto per questioni di spazio!
"Via dalla pazza folla" è uno di quei libri che ogni tanto mi propongo di leggere, ma non lo faccio mai… prima o poi verrà anche il suo momento 🙂
Grazie, Maria Teresa, gli elenchi sono davvero rivelatori… un po' mi vergognavo nell'inserire certi romanzi, poi mi sono detta che anche quelli facevano parte di me.
Philip K. Dick è entrato di prepotenza nel mio immaginario anni fa, ne ho segnati solo alcuni, ma ho letto praticamente tutto di lui (tranne la trilogia di Valis). Lui scrive un tipo di fantascienza che è nelle mie corde.
"Via dalla pazza folla" è proprio da consigliare: è il romanzo più gioioso e meno cupo di T. Hardy, con una figura di donna imprenditrice e indipendente davvero straordinaria per l'epoca.
Cristina, complimenti come sempre. Non credo che sarei mai riuscita a stilare una classifica con i 100 titoli più importanti della mia vita, come non credo che sarei in grado di redigere una lista dei 100 brani musicali più importanti e così via. Ad ogni modo, a prescindere dal loro posizionamento, sono più di 60 i titoli della tua "hit" che ho letto e che ritengo mi abbiano segnata. A questi aggiungerei una lunga serie di romanzi distopici: da I viaggi di Gulliver, di Swift; passando a Il sole nudo, di Asimov, o Farenheit 451, di Bradbury o La fattoria degli animali e 1984 di Orwell, fino a L'arancia meccanica di Burgess. Poi inserirei sicuramente i romanzi dell'orrore e i romanzi gotici della mia adolescenza, prediligendo autori come Poe, Bram Stoker e Howard Phillips Lovercraft, così come quei romanzi nei quali traspariva l'insofferenza per i luoghi comuni e per le regole sociali, quindi parlando di autori si va da Kafka, a Scnitzler (Il doppio sogno), ai testi teatrali di Ibsen, per arrivare alla letteratura sudamericana, non solo con Marquez, ma anche Manuel Scorza, Jorge Amado e via dicendo… mi fermo, che è meglio 😀 ciaoooo!
Ciao, Clementina, grazie del tuo commento! 🙂 In effetti la lista è talmente lunga che ingiustamente bisogna tener fuori alcuni autori, ma solo per poco, come in una gara in cui si vince o si perde per decimi di secondo. Il tuo commento mi ha riportato alla memoria autori come Schnitzler di cui ho letto parecchio, oppure Ibsen con i suoi testi teatrali. Attraversavo dei periodi in cui leggevo solo un autore, ad esempio, come se volessi arrivare in fondo.
A parte Poe, invece, e il classico "Dracula", devo dire che la letteratura horror non è nelle mie corde. Conosco pochissimo anche i sudamericani, a parte Marquez che ho citato e Mario Vargas Llosa. Alla prossima, allora!
Ciao, ne abbiamo in comune 19 e tanti ne ho notati fra quelli che mi sono ripromesso di leggere, quindi l'elenco dei comuni è destinato ad aumentare 🙂
Buongiorno, Andrea, e benvenuto nel blog! 🙂 Sì, come diceva Jules Renard: "Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza d'essere ancora felice."
Grazie per il benvenuto e, sì, sapere di poter trovare ancora qualcosa di migliore di quello che ho già letto è una bella sensazione 🙂
.. anche se ti dirò, Andrea, ultimamente trovo uno scadimento nella qualità, sempre secondo i miei gusti. Sarà che ho letto moltissimo e ho tanti termini di paragone. Però ci sono sempre i classici che ci vengono in aiuto.
Eh, infatti proprio di quelli parlavo: ho appena iniziato Cuore di Tenebra e ho quasi l lacrime agli occhi dalla bellezza. Mi verrebbe da sottolineare ogni singola parola!
E' stupendo… a me era molto piaciuto anche "Tifone"… ti sembra di essere proprio in mezzo alla furia degli elementi e sul Pacifico, incredibile!
Invece ho aspettato tanto a leggere questo proprio perché Tifone non m'aveva colpito per nulla. Forse l'ho letto in un momento sbagliato, boh! Fatto sta che se oggi uno sconosciuto spiasse i volumi che mi porto appresso (Cuore di Tenebra, l'ultimo Dylan Dog e il catalogo IKEA) non so che cosa penserebbe di me 😀
Si tratta di un bel terzetto, e il catalogo IKEA è comunque utilissimo! 😉
Sì ma non mi è andata bene: due articoli dovevo acquistare, il primo era esaurito, l'altro era rimasto solo di un colore brutto e l'ho lascito là. 😛