“Una Storia Fiorentina” ha chiuso i battenti nel mese di
luglio, ed è ora che il Trovatore, che immagino come il fratello di
latte del Cavaliere di questo blog, si cimenti in una nuova narrazione. Dopo un
racconto di ambientazione storica nella Firenze a cavallo tra l’epoca di
Lorenzo de’ Medici e il governo di Savonarola, alla fine del 1400, è la volta
di una storia fantasy.
Come tutti i cultori del fantasy sanno bene, questo genere ha un
fondatore che è pressoché impossibile eguagliare: J.R.R. Tolkien, con il suo “Il Signore
degli Anelli”, “Lo Hobbit” e “Il Silmarillion”. Ispirandosi ai miti celtici, di
cui era studioso e profondo conoscitore, il professor Tolkien creò un autentico
mondo dal nulla, progettandone la geografia e la cosmogonia, facendo nascere vari popoli, e
organizzando addirittura una lingua. Ideò una storia profondamente irrorata di
magia, e imperniata sull’eterna lotta tra luce e tenebre, dove i personaggi
sono rappresentativi non solo di razze, ma anche di tipologie umane, con
sfumature che bene esprimono coraggio, eroismo, lealtà, amicizia, regalità, ma
anche debolezza, paura, avidità, crudeltà e codardia.
Significati universali,
ragionamenti superiori, complessità e contrasti che sono ben lontani, mi
sembra, dalle saghe che vanno di moda ai giorni nostri. Queste sono tutte
incentrate su personaggi dagli atteggiamenti primitivi e violenti che non vanno
oltre la pulsione di “sesso e potere”, e per quanto mi riguarda del tutto
insoddisfacenti (almeno a livello televisivo, per quanto riguarda la scrittura
non giudico non avendo letto; mi riferisco com’è ovvio a “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, meglio conosciuto come “Il trono di spade” in televisione).
genere, qualche anno fa mi cimentai nella stesura di un ciclo dal titolo
complessivo di “Storie dei Quattro Regni”. Il progetto comprendeva sette
volumi, di cui avevo ben chiara la trama complessiva. Il primo romanzo s’intitola “I Crudeli”, ed è quello che verrà
presentato in questo blog, a puntate. Se piacerà, starà a voi dirlo e questo mi
fornirà nuovi stimoli. La formula della narrazione ben si presta per il blog, in quanto consta di testi piuttosto brevi, e potrebbe essere intesa come un esperimento per uno sviluppo su carta più ampio.
preparata da Elodia Saetti (autrice dei romanzi “Lo sguardo di Daithe” e “Il
forgiatore di spade”, di cui trovate nel blog le recensioni), rifatta sul
modello di una vecchia versione a colori. Se lo desiderate, durante la lettura
la mappa vi sarà particolarmente utile per seguire i percorsi dei personaggi.
Elodia è diventata una mia amica da poco tempo, ma posso annoverarla come una
delle poche persone autenticamente generose che ho incontrato nel mio quasi
mezzo secolo di vita. A lei va il
mio grazie non solo per questa mappa, ma per tutto l’aiuto che mi ha fornito
nella ricerca per “La Terra del Tramonto”, per la costruzione di questo blog e per la nostra assidua corrispondenza
letteraria che non cessa di arricchirmi.
Qui di seguito trovate la prima puntata vera e propria, ossia il Prologo. Un po’ intimorita, mi lancio dunque in questo nuovo esperimento, sperando di farvi trascorrere qualche ora piacevole e divertente, e farvi volare con l’immaginazione. In fondo, non c’è niente di più bello che ritrovare l’antica domanda che facevamo, da bambini, a chi ci narrava una storia: “E poi…?”
Cristina ed Elodia: un binomio perfetto!
In effetti abbiamo scoperto di lavorare bene in tandem! 🙂