Il Visitatore esita, poi depone un bacio sulla fisionomia che, lentamente, sta sparendo nel muro. L’istante successivo, Bianca – la Donna dell’affresco – non c’è più e a lui pare d’aver sognato. S’alza, esce dalla cappella. S’allontana, di nuovo, attraverso la foresta incantata delle colonne, accompagnato dagli sfolgorii eterni delle vetrate, dallo sfolgorio delle fiammelle, dall’umido alitare dei muri e, insieme, da un dubbio irrisolvibile. Guido… frate Filippo…
Fuori dalla chiesa, egli si ferma, passa la mano nei capelli biondo scuro, ondulati, dalle sfumature di fiamma, poi solleva il volto, spolverato di efelidi dorate, identico a quello di Guido, verso la riconquistata luce del sole. Ora conosce la verità e sa che Bianca si trova là, in quella città d’arte e di magia, perduta tra la folla. E che, forse, ignora il loro comune passato. Sa che la sua ricerca è appena iniziata, ma che prima o poi la ritroverà. Ritroverà la donna che fu Bianca, attraverso i secoli e attraverso il tempo infinito.
Ritratto di giovane di Daniel Peci olio su tela http://www.danielpeci.com/ |
Grazie per questo magnifico racconto. E' stato davvero appassionante leggerlo puntata dopo puntata e rivivere atmosfere e colori.
Grazie a te per il tuo commento. Sono contenta che ti sia piaciuto. Trovo che la formula del racconto a puntate riesca a catturare l'attenzione del lettore, proprio come i vecchi romanzi d'appendice!
Rispetto al racconto originale, che è molto vecchio come si può vedere dalla data, ho fatto delle aggiunte minime. Più che altro ho integrato il finale, proponendo l'ipotesi di una ricerca e un incontro a venire.