Non è mai facile scrivere un racconto brevissimo. Osservando questa foto scattata a Villa Tittoni Traversi a Desio, settembre 2012, ho voluto fare un tentativo.
Nel cielo correvano matasse e grovigli di filo nero, ritorto. Si trascinavano con la stessa furia pigra ma affamata di serpenti alla ricerca d’una preda da travolgere e inghiottire. Da un lato, s’apriva a stento il sereno. Le statue inclinavano il capo come sotto un destino incombente, o si guardavano attorno, smarrite. Quelle statue hanno visto avvicendarsi cieli cupi e sereni. Stavolta è diverso: tenebra e luce hanno reso il cielo sopra di loro un campo di battaglia.
Cristina M. Cavaliere
Scrittura ineccepibile!
Grazie, Nadia. I racconti in genere non sono il mio forte! Ho cercato di appoggiarmi all'immagine per questo motivo.